Amazfit Active Edge è il più recente smartwatch rugged economico lanciato da Amazfit e come tale si pone l’obiettivo di mettere insieme tutto ciò che serve per la salute, le escursioni e lo sport con un design resistente e a prova d’avventura e un prezzo accessibile a tutti. Lo abbiamo provato per un po’ e oggi vediamo come va.
Unboxing
Appena presa in mano la confezione, la prima cosa che si pensa è che sia vuota perché è leggerissima e, infatti, al suo interno non c’è nulla di particolare, come al solito: troviamo Amazfit Active Edge, qualche fogliettino e il cavetto per la ricarica, nient’altro. La confezione è perciò la solita degli smartwatch di Amazfit, anche esteticamente.
Aspetto estetico e materiali
Dopo averlo tirato fuori dalla scatolina la prima idea è stata “ma è un giocattolo”, per intendere che lui è leggero, spigoloso e molto plasticoso; va bene la leggerezza, ma il resto dà un’idea di orologione “smart” anni ’90-2000 economico, per cui non il massimo. Esteticamente è un po’ il solito orologio rugged di Amazfit con le sue linee squadrate e aggressive, che sanno di avventura e sport, e fisicamente è costruito in modo impeccabile con un assemblaggio minuzioso e con materiali quali plastica dura e vetro, che gli consentono di essere durevole e robusto. Nonostante sia uno smartwatch non molto costoso, è veramente ben fatto e non dà segni di cedimento nell’uso di tutti i giorni. Misura 46,2 x 46,2 x 12 millimetri, pesa 34 grammi, monta ben quattro tasti fisici per le azioni rapide e sfoggia un display da 1,32 pollici e quindi non è uno di quegli smartwatch piccolini e discreti, per cui è l’ideale solo per chi ama gli smartwatch grandi, brutti e per l’attività fisica all’aperto. Una menzione a parte per il cinturino perché è in plastica dura, è brutto e un po’ fastidioso intorno al polso e questo fa sì che non sia il massimo da indossare.
Software, funzioni e applicazione
Amazfit Active Edge monta il sistema operativo proprietario ZeppOS, nella versione 2.1, e per questo può contare su molte delle ultime funzionalità di Amazfit, ovviamente in rapporto ai componenti hardware di cui è dotato, che ormai conosciamo da diversi mesi. Rispetto ai tanti suoi fratelli, lui non possiede il microfono, l’altoparlante, il barometro, il giroscopio e il Wi-Fi, per cui non possiede tutte quelle funzioni software che fanno uso di questi componenti e fra cui, per esempio, altimetro, aggiornamenti OTA, Alexa, chiamate telefoniche e via dicendo; a parte queste cose qua, lui è su per giù uno smartwatch come i fratelli nelle restanti cose e permette di monitorare tutti i soliti parametri sulla salute e di sfruttare le solite funzioni a cui ormai siamo abituati.
Lui quindi è capace di tracciare sonno (sveglio, REM, leggero, profondo e pisolini), ossigeno, stress, battiti cardiaci, attività sportive, passi, distanza, calorie bruciate, respiri durante il sonno e altro, di visualizzare le notifiche e di permettere di rispondere tramite messaggi predefiniti, di visualizzare gli eventi del calendario e le previsioni del meteo, di fare da sveglia, di impostare promemoria e conti alla rovescia, di controllare la riproduzione musicale sullo smartphone e di fare diverse altre cose che ormai fanno tutti gli smartwatch di fascia media e alta e che fanno anche i suoi molti fratelli. Permette, dall’applicazione e dalle sue impostazioni, di attivare il monitoraggio continuo dei parametri corporei, con la possibilità di impostarne la frequenza o di attivarli/disattivarli, supporta oltre 120 modalità sportive, con il riconoscimento automatico di 7 di loro, supporta il PAI, consente di monitorare il ciclo mestruale, ha la funzione per aggiungere le carte fedeltà, può contare su decine di quadranti, alcuni dei quali animati, permette l’espansione delle funzioni tramite l’installazione di mini-applicazioni da uno store interno (devo dire che ce ne sono tante, funzionano molto bene e sono quasi tutte utili) e che è dotato di una vibrazione abbastanza forte, anche se non proprio corposa, il che è una bella cosa per le notifiche e la sveglia.
Molte di queste sue funzioni sono attivabili/disattivabili e impostabili direttamente dalle sue impostazioni, tuttavia possono essere personalizzate più in profondità dall’applicazione per smartphone che dà accesso a tutto ciò di cui è dotato con estrema semplicità, immediatezza e piacevolezza d’uso; l’applicazione, dopotutto, è quella ottima di Amazfit, Zepp, e quindi è veloce, stabile, reattiva, completa, personalizzabile e poi, cosa che a me piace tanto, supporta persino il tema scuro secondo le impostazioni di sistema. E, dulcis in fundo, lui è capace di memorizzare e processare i dati raccolti dai sensori per presentarli tramite grafici e statistiche, molto completi e accattivanti graficamente, per cui non è necessario collegarlo allo smartphone, aspettare che i dati vengano trasferiti e inviati a server remoti, qui processati e poi reinviati all’applicazione per poter avergli accesso, cosa che accade con alcuni prodotti premium della concorrenza e che rende il tutto lento, frustrante e noioso. È perciò un prodotto completo, che funziona bene e con tutto ciò che serve, l’ideale per chi non vuole stare lì a smanettare con impostazioni e funzioni e non vuole stare dietro a rallentamenti e funzioni poco affidabili.
A questo si aggiungono alcune funzioni esclusive pensate per la sua anima rugged e cioè quattro tasti fisici, per funzioni rapide e muoversi nei menù, utili in caso di pioggia, immersioni o di guanti alle mani, il supporto a PeakBeats, Zepp Coach e ad altri strumenti virtuali per gli allenamenti, l’importazione dei file di percorso e altre cosette che ritroviamo anche nei fratelli maggiori utili per un monitoraggio abbastanza completo e preciso delle attività sportive e delle escursioni.
Precisione dati raccolti
Essendo uno smartwatch che si posiziona nella fascia media-bassa del portafoglio di prodotti di Amazfit, non è dotato di tutti i sensori che i fratelli più costosi possiedono e quindi può contare solo su A-GPS a 5 satelliti, sensore biometrico BioTracker PPG, giroscopio e accelerometro. Ciò nonostante, riesce, grazie all’aiuto di sofisticati algoritmi, a tirar fuori un sacco di informazioni sulla salute, per di più precise e affidabili, proprio come i suoi fratelli maggiori che costano di più.
E devo dire che non ho notato differenze evidenti rispetto a quanto fa, per esempio, un altro suo fratello di fascia media perché le misurazioni e i dati registrati sono in linea con quelle sue e le mie abitudini, per cui Amazfit Active Edge, a dispetto di alcune cose, è preciso, affidabile e completo; le differenze, soprattutto in termini di completezza e leggermente in termini di precisione, si notano paragonandolo, per esempio, a un Amazfit Balance, però in questo caso parliamo di un altro tipo di prodotto, ben più costoso. Mancano ovviamente alcuni dati per via dell’assenza di componenti hardware, ma misura e lo fa con precisione elevata sonno, passi, battiti cardiaci, ossigeno, stress, pisolini diurni, distanza, passi, calorie bruciate e soprattutto gli allenamenti grazie all’A-GPS a 5 satelliti; ecco, se dobbiamo trovargli un difettuccio, la geolocalizzazione avviene sì in modo rapido però la precisione dei percorsi degli allenamenti non è impeccabile talvolta.
Autonomia, ricarica e display
Amazfit Active Edge integra una batteria da 370 mAh che dovrebbe garantire, a detta di Amazfit, fino a 16 giorni di autonomia con un utilizzo normale. Ebbene, è effettivamente così e con un utilizzo normale lui riesce a essere operativo con una sola ricarica fino a una ventina di giorni, giorno più o giorno meno. L’autonomia in questione è relativa, ovviamente, al nostro tipo di utilizzo ed è una stima basata sulle nostre abitudini e con le nostre impostazioni, per cui, e lo ribadiremo sempre, è indicativa e può variare, anche di molto, a seconda del tipo di utilizzo. Detto ciò, lui bene o male garantisce un’autonomia elevata e non ha bisogno di certo di essere ricaricato spesso, il che è un bene anche perché la ricarica avviene in circa 2 ore, per cui non è velocissima, tramite la basetta magnetica in dotazione. Il display da 1,32 pollici è di tipo TFT e vanta una risoluzione di 360 x 360 pixel, per cui non è il massimo in quanto a vivacità dei colori e a definizione, seppur in compenso risulti abbastanza luminoso; non un gran bel display, ma adatto al target di utilizzo dello smartwatch e alle attività che deve svolgere.
Dove comprarlo
Amazfit Active Edge è disponibile all’acquisto nelle colorazioni nera, grigia e verde al prezzo di listino di 149,90 euro, anche se costa già un po’ meno qua e là, su Amazon, sul negozio ufficiale di Amazfit Italia e nei negozi fisici e online delle catene italiane di elettronica che vendono i prodotti di Amazfit.
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