Garmin la conosciamo bene, una casa che per quanto riguarda il settore degli orologi per lo sport è un’istituzione. Anzi, per dirla come piace a noi è un riferimento, fissa cioè gli standard qualitativi con cui tutti gli altri dovranno confrontarsi. I Venu sono da qualche anno il tentativo della casa americana di affrancarsi dell’universo dello sport per esplorare il lato più tech e smart degli orologi moderni, questa serie ha portato al debutto uno schermo OLED e alcune funzioni intelligenti che successivamente sono entrate a far parte anche delle famiglie Fenix e Forerunner.
Siamo alle terza generazione, quella che forse per la prima volta porta a compimento un progetto di fusione tra sportwatch e smartwatch che non chiede sacrifici all’uno e all’altro mondo e seppur con qualche angolo da smussare, mette nero su bianco l’idea di dispositivo all-round, adatto per l’uso di tutti i giorni, ben integrato con lo smartphone e prontissimo nel momento in cui gli viene richiesta precisione e affidabilità per il tracciamento delle attività sportive. Questo è Garmin Venu 3, andiamo a scoprirlo nella nostra recensione.
Video recensione Garmin Venu 3
Le novità rispetto al Garmin Venu 2 Plus
A primo sguardo il Venu 3 non è molto diverso dal Venu 2 Plus e in effetti con quest’ultimo modello Garmin era già riuscita a portare la serie su un nuovo livello di completezza. La terza generazione rappresenta dunque un affinamento, equipaggiato comunque con cambiamenti di peso che riguardano hardware e software, eccoli:
- Sensore Cardio Garmin Elevate 5 (il top di gamma di Garmin)
- Localizzazione multi GNSS
- Aggiunta la funzione Sleep Coach con punteggio e consigli sul riposo necessario
- Aggiunto rilevamento del pisolino
- Aggiunto il monitoraggio della variazione cardiaca (HRV) anche di notte
- Funzionalità “Buongiorno”, cioè report mattutino su attività previste e notte trascorsa
- Aggiunta stima del tempo di recupero
- Aggiunta creazione allenamento personalizzata da orologio
- Aggiunta spiegazione testuale del beneficio di un allenamento
- Aggiunta valutazione dello sforzo percepito
- Compatibilità con misuratore di potenza (ANT+ e BT)
- Compatibilità con sensori di potenza eBike (ANT+)
- Compatibilità con smart trainer (ANT+ FE-C)
- Tracciamento handbike, meditazione, nuoto in acque libere
- Funzionalità rilevamento stato del jetlag
- Nuove watchface
- Opzione caratteri grandi
- Funzione torcia
- Visualizzazione anteprima delle immagini nelle notifiche (solo con Android)
- Autonomia molto migliorata (più info di seguito)
- Autonomia con GPS migliorata
- Schermo che passa da 1,3″ a 1,4″ (per la versione Venu 3, ma è stata introdotta anche la versione Venu 3S con schermo da 1,2″)
Design e materiali
Garmin Venu 3 come detto risulta molto simile al predecessore, ed è un bene a nostro avviso perché pur rimanendo estremamente leggero (46 grammi con cinturino) riesce a coniugare un design casual e facile da indossare, con un look sportivo dotato di che serve per essere facilmente controllato durante l’attività sportiva.
Il vetro protettivo è un Gorilla Glass 3, la ghiera esterna che protegge il display è in acciaio, mentre la parte inferiore della cassa è in polimero rinforzato. Il cinturino nella versione base è in elastomero con passo da 22 mm ma è prevista anche una variante con cinturino in pelle. Il bracciale in silicone fa un po’ sudare il polso e l’abbiamo trovato leggermente costrittivo durante la notte, va bene invece durante lo sport perché essendo elastico permette al polso di tollerare una chiusura un po’ più stretta, utile a massimizzare la precisione del sensore cardio. Confermata la resistenza all’acqua fino a 5 ATM.
Il display è da 1,4 pollici con tecnologia AMOLE e regolazione automatica della luminosità, la risoluzione di 454 x 454 pixel è decisamente elevata, al pari o superiore di diversi smartwatch blasonati. Venu 3 esiste anche in versione 3S con schermo più piccolo (1,2″) e cassa che passa da 45 a 41 mm, in questo caso la risoluzione è di 390 x 390 pixel, mentre il peso complessivo dell’orologio scende a 40 grammi.
Funzioni sportive
Garmin Venu 3 fa il Garmin. Punto. Basterebbe questo per spiegarvi la bontà del dispositivo per quanto concerne l’utilizzo prettamente sportivo. Da poco abbiamo provato il Forerunner 265 ed essenzialmente il Venu 3 ne ricalca le funzionalità ma con un sensore cardio e una localizzazione ancor più precisione il Training Status o il Training Readiness. D’altra parte le linee di prodotti Garmin hanno diversi tratti in comune e se utilizzate in maniera generica possono anche essere intercambiabili. Ciononostante dove le esigenze diventano più specifiche vanno ad emergere importanti differenze software che determinano il carattere e la destinazione d’uso principale di ogni orologio.
Proprio nella recensione del Forerunner 265 ci siamo dilungati nell’analisi di come uno schermo OLED possa essere un fido alleato durante la pratica sportiva, considerate che qui la risoluzione altissima e il picco di luminosità lo rendono ancor più leggibile sotto il sole, il tutto senza sacrificare la batteria che si scaricherà di appena il 5-6% per ogni ora di attività tracciata con localizzazione attiva (tutti i sistemi), cardio e display always-on.
L’accuratezza della localizzazione è straordinaria, non abbiamo avuto modo di verificare in pieno centro cittadino con palazzi molto alti, ma in compagna e sotto la vegetazione siamo su standard molto al di sopra delle aspettative.
Anche per il battito si può star tranquilli, d’altra parte il sensore è il top di gamma a disposizione di Garmin, notate come un segmento ad intervalli viene registrato in modo coerente con i battiti che salgono e scendono gradualmente ma senza ritardi. Abbiamo notato anche una particolare efficacia anche con il cinturino non troppo stretto.
Le attività monitorate sono tantissime, come altrettanti sono i piani di allenamento preimpostati o personalizzabili dall’utente. Passando dall’app Garmin Connect è possibile organizzare nel dettaglio un allenamento di qualsiasi genere, con funzionalità avanzate legate alla corsa.
Il valore aggiunto dei Garmin, compreso il Venu 3 è la possibilità di personalizzare in profondità le pagine dati visualizzate durante l’allenamento, eventualmente scaricando anche campi dati custom attraverso l’app Connect IQ. Non mancano poi statistiche di ogni genere post prestazione, sulle dinamiche del gesto atletico e sui parametri prestazionali di battiti e VO2 Max.
Monitoraggio della salute
Rispetto ad altri prodotti Garmin, il Venu 3 ripone particolare attenzione al monitoraggio della salute. È infatti pensato per essere indossato quotidianamente e anche di notte per aiutarci a tenere traccia della nostra fisiologia. L’orologio monitora costantemente i battiti e l’ossigenazione del sangue, estrae dati sulla respirazione, sulle attività quotidiane e sulla qualità del sonno. Da qui costruisce metriche sul Body Battery, lo stress, le calorie bruciate, problemi di jetlag, variazione della frequenza cardiaca e molto altro. Il tutto si riassume in avvertimenti, consigli e punteggi che invogliano l’utente ad intraprendere una vita sana e attiva, bilanciando in modo corretto gli allenamenti, il sonno e i momenti di riposo.
Tutti i dati vengono immagazzinati all’interno di Garmin Connect, compatibile con Android e iOS, un’app chiara e ben organizzata. I dati però sono accessibili anche sul sito web dedicato, da cui è anche possibile esportare le statistiche in formato .fit
Area smart
Quanto può essere considerato uno smartwatch Garmin Venu 3? Alla terza generazione le funzioni intelligenti non mancano e soprattutto, funzionano senza intoppi, un aspetto per nulla scontato quando bisogna rendere compatibile un prodotto con Android e iOS.
Lo speaker integrato e il microfono consentono di gestire le chiamate in vivavoce, si possono poi visualizzare le notifiche e rispondere con risposte preimpostate ai messaggi, oppure affidarsi ad un piccolo tastierino con T9 (purtroppo non è possibile rispondere vocalmente). Tramite Garmin Pay, compatibile con la maggior parte degli istituti di credito, si può pagare senza dover estrarre lo smartphone, infine troviamo integrate le funzionalità di assistente vocale Google Assistant o Siri, in base allo smartphone associato.
Fondamentalmente finisce qui, ci sono altre app scaricabili da Connect IQ ma sono quasi tutte dedicate allo sport e al fitness, mentre quello che riguarda il lato tech è relegato alle tante watchface personalizzabili, tantissime tra quelle installate di fabbrica (non bellissime) e quelle scaricabili (alcune molto gradevoli).
Rimanendo sul piano “tech” l’unico vero limite di questo prodotto lo abbiamo riscontrato nel software installato sull’orologio. Le interazioni sono troppo complesse per un prodotto che ambisce anche ad essere smartwatch. Siamo ancora molto lontani da WearOS o da watchOS in quanto a UX. Andrebbe rivista la grafica ma soprattutto l’impostazione delle interazioni tra touch e tasti, un’eredità che Garmin probabilmente si porta dietro da un passato durante il quale ha lavorato per anni con orologi non touch screen.
In conclusione
Garmin Venu 3 viene proposto a 499 euro, lo stesso prezzo per il modello più piccolo Venu 3S. Su questo orologio c’è tutto quel che serve per soddisfare le esigenze più disparate, ma diventa un oggetto quasi perfetto per chi fa una vita attiva, desidera monitorare il proprio stato di salute ogni giorno e tracciare con precisione e affidabilità le proprie attività sportive.
I punti di forza li abbiamo elencati lungo tutta la recensione e sono moltissimi, se dovessimo fare una critica questa sarebbe sicuramente sul prezzo, molto alto in considerazione dell’assenza di connettività dati tramite eSIM, che avrebbe ulteriormente impreziosito un pacchetto certamente ben progettato.
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