Il mercato delle cuffie auricolari TWS è sempre molto competitivo e le case cercano di darsi battaglia per offrire quanto più possibile a prezzi accessibili. Una di quelle più attive negli ultimi anni è stata Huawei sempre presente con tre serie di cuffiette che coprono fasce di prezzo dai 100 ai 200 Euro. Oggi vi parliamo delle nuovissime Huawei FreeBuds 5i, un prodotto che sulla carta riesce a mettere insieme specifiche di alto livello ad un listino di 99,90 euro, che poi si abbassa a 79,90 euro con codici sconto che Huawei ha previsto per la fase di lancio. Le abbiamo provate e vi raccontiamo ora come vanno.
Indice:
Design e comfort
Chi vi scrive è un grande fan delle Huawei Freebuds 4 (quelle senza la “i”) e in generale di quella serie, perché sono tra i pochissimi modelli in commercio con un design non in-ear a potersi fregiare della cancellazione attiva del rumore. Queste FreeBuds 5i invece seguono le precedenti generazioni e sono quindi dotate di un gommino per aumentare l’isolamento esterno, come sempre però Huawei ha lavorato con molta attenzione sull’ergonomia, per cui anche queste cuffie TWS riescono ad essere estremamente comode e stabili all’orecchio, senza creare pressioni eccessive sui padiglioni auricolari anche dopo un paio d’ore di utilizzo.
Rispetto allo scorso anno sono ancora più leggere, con appena 4,9 grammi e lo stelo è stato appena accorciato e appiattito, risultando quindi più elegante e discreto, tanto che a primo sguardo potrebbero tranquillamente essere scambiate per le top di gamma FreeBuds Pro 2. Ogni auricolare ha dimensioni di 30,9 x 21,7 x 23,9 mm, mentre la custodia misura 48,2 x 61,8 x 26,9 mm e pesa 33,9 grammi.
Le cuffie ed il case sono disponibili in tre colorazioni: Ceramic White, Nebula Black e la simpatica Isle Blue che è quella che vedete ritratta nelle nostre foto, in tutti i casi le auricolari seguono il colore della custodia, la forma di quest’ultima è ovale, liscia e senza spigoli, con un buon magnete che tiene chiuso il coperchio. La qualità costruttiva percepita è ottima, del resto le cuffie sono anche resistenti agli spruzzi d’acqua e alla polvere con certificazione IP54, potrete quindi utilizzarle anche per lo sport o sotto una leggera pioggia senza problemi.
Qualità audio e chiamate
Le Huawei Freebuds 5i sono equipaggiate con un driver dinamico da 10 mm che garantisce una soddisfacente qualità sonora (frequenze tra 20 Hz e 40 kHz, sostenuta anche dal supporto al codec LDAC che permette di ascoltare brani Hi-Res fino a 96 KHz/32 bit.
La certificazione Hi-Res Audio non è affatto banale considerando la fascia di prezzo di riferimento. Garantisce che il dispositivo sia in grado di gestire audio di qualità (lossless) ad una profondità di almeno 44,1 kHz. In altri termini queste cuffiette TWS possono riprodurre un suono fedele a quello originale, potendo interpretare correttamente la codifica LDAC ed eliminando quindi il collo di bottiglia che si crea spesso nell’ascolto di musica attraverso una connessione non cablata.
Il suono è sorprendentemente preciso sugli alti e sui medi, ed è una bella scoperta perché solitamente auricolari della stessa fascia di prezzo sono molto sbilanciate sui bassi. Proprio queste ultime invece sono meno presenti, ma per ascoltare con più coinvolgimento anche musica con bassi enfatizzati è sufficiente regolare l’equalizzazione nell’app Huawei AI Life, rendendo così il suono più ricco e profondo. D’altra parte invece nei generi che hanno bisogno di più chiarezza come jazz o rock si trovano perfettamente a loro agio.
In chiamata le cuffie hanno un buon microfono, l’interlocutore riuscirà a percepirvi anche in ambiente rumoroso o eventualmente in movimento, riesce infatti ad escludere molto efficacemente i fruscii aerodinamici. L’unico limite riguarda invece gli ambienti affollati dove il campionamento della voce non è così efficace mancando un sensore di rilevamento del suono a conduzione ossea, che è riservato per i modelli di fascia superiore.
Cancellazione attiva del rumore
Con due microfoni (uno esterno e uno interno al padiglione), la cancellazione attiva del rumore (ANC) è di ottimo livello, merito certamente degli algoritmi di risposta che nel tempo sono stati perfezionati da Huawei. La soppressione dei rumori arriva fino a 42 dB in modalità Ultra, che è quella più aggressiva, si possono però abilitare altre due modalità con intervento medio e leggero di soppressione. Abbiamo notato che resistono particolarmente bene all’intrusione dei fruscii aerodinamici, causati sia dal vento che dall’eventuale movimento dell’utilizzatore, così come si distinguono un validissimo isolamento delle fonti vocali all’interno di un ambiente rumoroso.
In tutto ciò non manca la modalità di ascolto del suono ambientale, fondamentale per muoversi in città in sicurezza senza rimanere troppo isolati. Molto bene infine la gestione del suono con ANC attivo, la riproduzione rimane piena e corposa e le frequenze non vengono in alcun modo tagliate.
Esperienza d’uso
Al di là delle specifiche tecniche, ciò che forse conta di più per un paio di cuffiette TWS è l’esperienza d’uso, che somma le funzionalità smart, la connettività, l’autonomia, tutti aspetti che sulle FreeBuds 5i ci sono sembrati più che convincenti considerando il prezzo a cui vengono proposte. Innanzi tutto sono dotate di superficie a riconoscimento tattile, si possono quindi impartire comandi diversi e personalizzabili per un doppio tocco, per la pressione prolungata e per lo sfioramento verso l’alto o verso il basso. Tra i comandi sono disponibili il controllo volume, attivazione dell’assistente vocale, variazione della modalità ANC e controlli sulla traccia in riproduzione. Non manca anche il Play/Pausa automatico grazie ad un sensore che riconosce se le cuffie sono indossate.
La connettività è affidata al Bluetooth 5.2, lo standard migliore al momento; supportando sia il multi-pairing che il multi-point, le cuffie possono essere collegate contemporaneamente a due dispositivi e mantengono in memoria più dispositivi device collegati, per poter fare uno switch rapido tra uno e l’altro.
Tutti i controlli passano per l’app Huawei AI Life, disponibile anche per Android e iOS. Dalla schermata principale potrete vedere informazioni sullo stato di carica di case e cuffie, il centro connessione con cui gestire i dispositivi connessi, attivare la funzione di ANC, regolare i profili audio, impostare le varie gesture e accedere ad altre funzionalità come trova auricolari o test di adattamento, che guida l’utente nella scelta del gommino della dimensione corretta.
Autonomia
I due driver hanno una batteria da 55 mAh ciascuno, il case invece integra un modulo batteria da 410 mAh. Sono valori piuttosto buoni soprattutto considerando il peso davvero contenuto di tutto l’insieme. L’autonomia che ne risulta è notevole, parliamo di circa 5 ore con ANC abilitato e 6 ore abbondanti con ANC disattivo, il tutto con riproduzione a volume medio. Consideriamo anche che il case fornisce circa tre ricariche complete di ogni cuffietta.
A questo proposito ci vogliono circa 60 minuti per ricaricare i due driver nella custodia e poco meno di 2 ore per la ricarica completa (solo via cavo) del case. Ecco, se pensate che su questo punto si sarebbe potuto fare qualcosa in più, non dimenticate l’ottimo rapporto qualità-prezzo.
In conclusione
Le Huawei FreeBuds 5i sono proposte a 99,90 Euro di listino, ma fino al 31 gennaio potrete acquistarle a 79,99 Euro sul Huawei Store utilizzando il codice sconto ATANDROID20. Il giudizio definitivo è più che positivo e nonostante ci siano alcuni normali limiti tecnici rispetto ai modelli di fascia superiore, crediamo sia molto difficile trovare di meglio all’interno della fascia di prezzo.
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