Ascoltare musica o podcast mentre si fa sport è un must per molti appassionati e oggi vi parliamo del miglior prodotto in questo senso che possiate trovare sul mercato le Shokz OpenRun Pro 2. Si tratta di un paio di cuffiette Bluetooth con un particolare e unico sistema di trasmissione del suono, a metà tra un open type e una conduzione ossea.

Produrre una cuffietta per lo sport non è affatto una sfida semplice: bisogna coniugare il comfort con la stabilità, la qualità del suono con la sicurezza. Shoks, che prima si chiamava Aftershokz, da anni si è concentrata in questo ambito per escogitare le migliori soluzioni tecniche e le OpenRun Pro 2 rappresentano la summa di tutto il background di conoscenze accumulato nel tempo.

In questa recensione vi spieghiamo perché le OpenRun Pro 2 siano in assoluto le migliori cuffiette Bluetooth per la corsa e non solo.

Cuffiette ibride, open type e conduzione ossea

Per parlare delle OpenRun Pro 2 bisogna partire necessariamente dal particolare sistema di trasmissione del suono, che Shokz chiama DualPitch. Si tratta a tutti gli effetti di una combinazione tra due driver per la conduzione ossea dedicati alla riproduzione dei medi e alti e due driver da 18 mm per la conduzione in aria, focalizzati sui bassi. Il nostro sistema uditivo andrà a percepire simultaneamente il suono emesso dai due altoparlanti e il suono generato dalle vibrazioni del sistema di conduzione ossea.

dual pitch shokz openrun pro 2

Il DualPitch è uno stratagemma interessante per riuscire a migliorare drasticamente la qualità del suono delle cuffiette a conduzione ossea, solitamente molto deficitaria rispetto a cuffiette tradizionali in-ear.

In tutto ciò, chiaramente, la sicurezza di chi indossa le cuffie è garantita dalla libertà completa del padiglione auricolare, che consente all’utente di percepire senza problemi i suoni dell’ambiente circostante.

Recensione Shokz OpenRun Pro 2: il top delle cuffiette per correre e non solo 1

Qualità del suono

A dispetto del complicato sistema di riproduzione, quello che l’utente andrà a percepire sarà un suono naturale e di buona qualità. Chiaramente siamo lontani da ciò che offrono cuffiette in-ear o open type, ma la corposità e la presenza dei bassi è esponenzialmente migliore rispetto a qualunque dispositivo a conduzione ossea.Per contesto, se vi è capitato di provare cuffiette a conduzione ossea sappiate che qui siamo su un livello completamente diverso, con una pressione sonora elevata e un suono che diventa molto simile a quello delle classiche cuffiette open type non appena si sale oltre il 60-70% del volume.

La risposta in frequenza si colloca tra 20Hz e 29KHz, mentre la pressione sonora arriva a 96dB per la conduzione in aria e 101dB per i driver a conduzione ossea.

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Siamo rimasti stupiti anche dalla silenziosità delle cuffie per chi vi sta vicino, Shokz adotta una tecnologia proprietaria che chiama DirectPitch che via software va a controllare la dispersione sonora dall’unità a conduzione in aria. Anche la fisica del suono aiuta in questo, dato che le frequenze riprodotte dagli altoparlanti sono per lo più quelle basse, molto meno udibili a distanza rispetto a quelle alte, che però vengono veicolate dai driver a conduzione ossea risultando quindi udibili solo da chi sta indossando le cuffie.

Attraverso l’app scaricabile dal PlayStore e App Store, è possibile selezionare 4 diverse equalizzazioni (standard, voce, bassi, alti) e due profili personalizzati su cui possiamo regolare la risposta per 5 frequenze diverse (alti, medi, bassi).

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Ergonomia durante lo sport

Le OpenRun Pro 2 hanno una forma ereditata dal modello precedente, con un archetto collare in lega a memoria di forma di nichel-titanio (Nitiol) che unisce i due pad dove alloggiano le batterie e sono posizionati i vari tasti, da questi partono due ulteriori archetti sovraurali  a cui sono collegati i driver del suono. Insomma, una conformazione piuttosto complessa che ha l’obiettivo di rendere le cuffie stabili, comode e ben posizionate, in modo che i driver a conduzione ossea appoggino bene sulle ossa temporali.

Attenzione, le OpenRun Pro 2 non sono cuffie per il nuoto, è presente la certificazione IP55 che le garantisce dall’infiltrazione del sudore e della pioggia, ma non sono adatte per le immersioni.

Obiettivo centrato ma vi consigliamo di scegliere con cura la misura dell’archetto, Shokz lo propone in taglia standard o mini. Bisogna prendere la misura della distanza tra la parte posteriore dei padiglioni auricolari (qui le istruzioni), sotto i 24 cm la misura “mini” sarà quella giusta, pari o oltre i 24 cm allora la “standard” garantirà un miglior fit. Il sottoscritto ha ottenuto una misura di 20 cm e la misura standard è decisamente abbondante, ma avendo a disposizione solo il modello standard ci siamo dovuti adattare. In realtà l’unico vero problema è che l’archetto sporge abbastanza dietro il collo diventando un po’ scomodo in alcune circostanze, ad esempio indossando una fascia scaldacollo, per il resto la stabilità è più che buona, anche se purtroppo, a causa della taglia errata, i pad non aderiscono alla zona posteriore dell’osso temporale, rendendo il fit buono ma non ottimo. Grazie ad altre “cavie” che si sono gentilmente prestate, abbiamo capito che è davvero solo un problema di taglia.

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Controlli e pulsanti

Sul pad di sinistra c’è un tasto multifunzione che permette di controllare la riproduzione di musica (play/pausa, skip, indietro) e di rispondere o silenziare una chiamata (si possono gestire anche due chiamate mettendone una in attesa) ed è possibile anche attivare e parlare con l’assistente vocale predefinito del dispositivo a cui sono accoppiate. Sul pad di destra troviamo invece i tasti volume + (anche accensione/spegnimento) e lo sportellino per la ricarica su porta di tipo c.

Tutti i controlli sono ben percepibili sotto i polpastrelli, posizionati correttamente e soprattutto zero touch per la felicità di chi userà effettivamente queste cuffie facendo sport.

Funzione chiamata ed extra

Ottimo il comportamento per quanto riguarda le chiamate, specialmente per la capacità delle cuffie di filtrare i rumori di fruscio del vento, garantendo una cattura ottimale della voce anche mentre si è in movimento, ad esempio in bici. In questo processo interviene sia il software, con una AI addestrata che riduce il 95% dei rumori di disturbo, sia un posizionamento strategico di due microfoni, esterno e interno rispetto al punto di appoggio dei pad sul volto dell’utente.

Sicuramente utile e ben spendibile il Bluetooth multipoint, che consente di mantenere collegate le cuffie simultaneamente a due diverse sorgenti Bluetooth, ad esempio l’orologio sportivo e lo smartphone. Se poi su uno dei due device è installato un assistente vocale (Siri, Alexa, Google Assistant, ChatGPT ecc..) si potrà interagire con l’assistente vocalmente, basterà tenere premuto due secondi il tasto multifunzione.

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Autonomia e ricarica

I due pad alloggiano altrettanti moduli batteria per un totale di 150 mAh, che garantiscono circa 12 ore di autonomia in riproduzione a volume medio. La ricarica è rapida ed impiega circa 1 ora totale da 0 a 100%, e bastano solo 5 minuti per ottenere oltre due ore di ascolto, davvero una salvezza per gli smemorati come il sottoscritto.

 

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione delle Shokz OpenRun Pro 2, proposte a 199 Euro di listino in tre colorazioni, nera, arancione e bianca con dettagli arancione, firmata in collaborazione con Eliud Kipchoge, Global Ambassador di Shokz nonché il primo umano a scendere sotto le 2 ore sulla distanza di una maratona.

Il prezzo sicuramente è impegnativo, ma è altrettanto vero che siamo di fronte ad un prodotto unico nel suo genere, capace di mettere assieme ogni aspetto che conta per un paio di cuffiette per lo sport: comfort e stabilità, ergonomia, sicurezza e qualità del suono, a cui si aggiunge un’ottimo audio catturato dai microfoni. Insomma, al momento sono il non plus ultra.

Pro:

    • Qualità del suono
    • Ergonomia durante lo sport
    • Cattura della voce in chiamata
    • Autonomia e ricarica rapida
    • Sicurezza durante lo sport

Contro:

    • Prezzo impegnativo
    • Archetto un po' fastidioso con scaldacollo

Voto finale:

9.0