Uno dei grandi problemi per cui HomePod non ha riuscito a vendere tanto ed imporsi nel mercato degli smart speaker è la sua reticenza ai servizi di streaming di terza parti. Di fatto, sfruttando l’assistente digitale Siri, su HomePod è possibile solo riprodurre brani da Apple Music. Con iOS 12 però, l’equazione potrebbe cambiare in favore di una maggiore apertura, sfruttando le così dette Shortcut.
La nuova funzione potrebbe consentire a un utente iPhone o HomePod con un account Spotify di richiedere brani da un particolare artista o playlist quando si verificano determinate azioni. Idealmente, l’app di terze parti si aprirà automaticamente una volta che la catena di azioni è stata attivata, anche con l’iPhone in tasca. Una volta che una canzone viene riprodotta, gli utenti potrebbero richiamare Siri per controllare la riproduzione, compresi gli skip e il volume. Gli utenti di HomePod dovrebbero prima creare il collegamento sul loro iPhone e poi richiedere brani per artista o una playlist.
Non si tratterebbe quindi di un controllo completo al 100% come avviene ad esempio su Google Home o su Amazon Echo. Tuttavia, il nuovo iOS 12 porterebbe un minimo di apertura attraverso un “workaround” per consentire agli utenti di utilizzare un servizio di streaming differente da Apple Music.
L’intero processo è molto più complesso del modo in cui Siri lavora su Apple Music. Con tale app, Siri è in grado di controllare praticamente tutte le possibili azioni che un abbonato può richiedere tramite un semplice comando vocale.
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