Se avete acquistato un nuovo PC Windows, o per qualsiasi motivo avete ricevuto in regalo un notebook o un desktop nuovo di zecca, potreste trovarvi davanti a uno degli interrogativi che solitamente affligge tutti gli utenti, o quasi.

La domanda in questi casi è sempre la solita: posso mantenere tutte le applicazioni, i file personali, le impostazioni e password del mio account, trasferendo il tutto sul mio nuovo PC Windows?

Questo tipo di dubbi ovviamente sono molto più diffusi tra gli utenti meno esperti in materia, tuttavia possiamo assicurarvi che è un quesito del tutto legittimo e fondato, soprattutto se il nostro vecchio computer, che sia desktop o portatile poco importa, ha qualche anno sulle spalle e magari sulla carta sembra non soddisfare tutti i requisiti più recenti che vengono richiesti ad esempio per i sistemi Windows 11 di ultima generazione.

Detto questo, possiamo subito rassicurarvi che a oggi i metodi per effettuare questo tipo di procedure sono diversi, non solo dal punto di vista tecnico ma anche per quanto riguarda eventuali costi, senza omettere inoltre che il tutto può essere fatto con calma, semplicità e in molte occasioni senza spendere nulla.

In questa guida vi daremo qualche dritta su cosa fare quando ci troviamo a dover “migrare” i nostri dati da un vecchio a un nuovo PC Windows, cercando dove possibile più di un alternativa e, cosa altrettanto importante, di semplificare i procedimenti per chi è alle prime armi o magari non ha mai effettuato una procedura del genere.

Visto che il nostro intento è quello di proporre una procedura completamente gratuita, mentre i software a pagamento per questo scopo sono invece diversi, ci limiteremo a citare solo i metodi più diffusi, evitando per ovvi motivi di consigliare un software terzo piuttosto che un altro.

Come trasferire i nostri dati da un vecchio PC a uno nuovo: le cose da sapere e le scelte possibili

Come passare da un vecchio PC Windows a uno nuovo: guida per mantenere account, file e app 1

Iniziamo subito con una premessa, ovvero che i concetti e i suggerimenti che troverete a seguire possono valere sia per un PC Windows desktop che per un notebook che sposa il sistema operativo Microsoft, questo nonostante le licenze Windows potrebbero essere di diversa natura (OEM o retail per intenderci).

Per comodità ragioneremo su sistemi OEM (Original Equipment Manufacturer), se non altro perché nella maggior parte dei casi i PC desktop preassemblati e notebook Windows ormai vengono venduti quasi tutti con licenza inclusa nel prezzo (per diversi motivi); lasciamo quindi un attimo da parte gli appassionati di PC DIY (Do It Yourself) che, come facilmente intuibile, possiedono un background tecnico più importante e assemblano il PC con le proprie mani, preoccupandosi successivamente di acquistare o meno una licenza Windows.

Anche se non sembra, magari agli occhi dei meno ferrati in materia, le variabili in questi casi possono essere davvero tante e le esigenze/competenze dell’utente stesso possono portare a percorrere una strada piuttosto che un’altra. Il primo esempio che ci viene in mente è quello relativo all’account Microsoft.

Quando si ha davanti un nuovo PC Windows infatti, non è detto che l’utente decida di sfruttare lo stesso account che magari utilizza da anni su un altro sistema desktop/notebook, preoccupandosi magari solo del “trasferimento” dei file personali (documenti, foto, video, musica, preferiti). Allo stesso tempo, potremmo mantenere questo tipo di approccio pensando però di “salvare” anche le nostre app preferite, oppure, come ci interessa in questo caso, mantenere tutto quello che abbiamo sul vecchio sistema e spostarlo su quello nuovo, password e credenziali in primis.

In tali contesti, quello che raccomandiamo sempre è la “prevenzione“, o meglio, di agire sempre a monte e non attendere l’ultimo minuto per salvare una copia dei nostri dati (di qualsiasi natura, non solo personali); questo approccio ci può aiutare quando si presentano problemi di natura tecnica di qualsiasi genere, ma anche e soprattutto nel momento stesso della migrazione dei nostri dati.

Altra premessa riguarda la versione di Windows che stiamo utilizzando sul nostro vecchio PC. In circolazione ci sono ancora molti sistemi che non sono stati aggiornati a Windows 11; non vogliamo tirare in ballo Windows 7, ma sicuramente c’è ancora un’ampia percentuale di utenti su PC “datati” che utilizza Windows 10 senza alcun problema di sorta.

Chiariamo subito che il passaggio da un vecchio sistema Windows 10 a un sistema Windows 11 attualmente non è così traumatico; per i motivi citati sopra, ci sono diversi strumenti integrati nel sistema operativo Microsoft che facilitano l’upgrade o la migrazione dei dati all’ultima versione di Windows, molte volte ignorate ma non per questo inutili. Ora però cerchiamo di fare qualche esempio pratico.

Come passare da un vecchio PC Windows a uno nuovo: operazioni preliminari, account Microsoft e vantaggi

Anche se per molti di noi è quasi scontato, bisogna ribadire ancora che gli strumenti integrati oggi su Windows 11 permettono di salvare senza problemi i nostri dati, ma anche le preferenze e le app, oltre che le varie password e le credenziali (sia web che Windows). Prima di andare ulteriormente avanti, dobbiamo però tenere in considerazione che, anche se Windows 10 è ormai nella sua fase conclusiva (il supporto terminerà a ottobre 2025), esiste una consistente percentuale di utenza che preferisce o potrebbe trovarsi ancora sulla vecchia versione di Windows.

In tal caso, cercare di “ripristinare” tutti i nostri dati, ma in particolare i programmi terzi da noi installati, potrebbe non essere così scontato, in particolare per una questione software/compatibilità e per via di alcune limitazioni che potremmo riscontrare su Windows 10 (nonché sulla macchina che lo fa girare). Per quanto ci riguarda, pensiamo sia più probabile che i nostri lettori si trovino a dover passare da un vecchio PC Windows 11 a uno più recente o di ultima generazione, magari con Copilot (ma non per forza), tuttavia non possiamo escludere la prima ipotesi e cercheremo di darvi lo stesso qualche dritta.

Ragionando per il momento sulla migrazione tra due sistemi Windows 11, la prima cosa da decidere a questo punto, e qui come detto dipende dall’utente, riguarda l’account Microsoft; utilizziamo quello vecchio o uno nuovo?

account microsoft

Se volete mantenere tutti i vostri dati, comprese le preferenze riguardo le app, la risposta è abbastanza scontata; cerchiamo le nostre credenziali dell’account Microsoft e teniamole a portata di mano perché ci serviranno nel momento in cui configureremo il nuovo PC Windows 11.

sincronizzazione account Microsoft Windows 11

Nel caso in cui il nostro vecchio PC sia sprovvisto e non sincronizzato con un account Microsoft, altra opzione che non possiamo escludere, bisogna crearne subito uno; questo passaggio è indispensabile se vogliamo semplificare e velocizzare la procedura. Creare un account Microsoft, con una mail esistente o da scegliere al momento, è molto semplice e veloce; una volta creato il nostro account, ci spostiamo in Impostazioni/Account e procediamo con un altro passaggio fondamentale che consiste nell’eseguire un backup dei dati, o meglio delle cartelle che dobbiamo “trasferire”, configurando la sincronizzazione con OneDrive.

windows 11 backup

Fatto questo, ed essendo quindi loggati con il nostro account Microsoft, Windows 11 permette inoltre di eseguire il backup dell’elenco delle applicazioni e delle preferenze. Le procedure sono più o meno simili (oltre che automatiche) e ci aiutano molto, in quanto una volta inizializzato/configurato il nuovo PC potremo ripristinare i vari backup, naturalmente eseguendo sempre il login sul nuovo dispositivo.

Passare da un vecchio PC Windows 10 a uno nuovo con Windows 11 mantenendo i dati

In passato, non remoto in realtà, i programmi terzi installati dall’utente rappresentavano la parte critica quando si voleva fare un upgrade diciamo “non traumatico” dal punto di vista delle tempistiche. Oggi però con l’evoluzione di Windows e dell’account Microsoft c’è molta più flessibilità, e la possibilità di condividere le app tra i vari dispositivi associati a un account Microsoft principale, permette automaticamente di avere sempre sottomano le applicazioni che utilizziamo tutti i giorni sui vari sistemi associati.

Account Windows 10

Precisiamo che tali opzioni, nonché quelle di backup, sono presenti in parte anche su Windows 10, tuttavia non dobbiamo escludere mai che qualcosa possa andare storto e rischiare di perdere i nostri dati. Nella pratica in realtà, la “perdita” o la mancata migrazione di un’applicazione (non dei progetti o dati personali legati a tali app) non è poi così grave, facendoci sprecare al limite qualche oretta in più, per recuperare e installare i vari programmi, ma senza particolari problematiche; per il resto, Windows 10 permette comunque di fare un backup di dati, impostazioni o recuperare le credenziali in modo molto semplice e simile a Windows 11.

Account Windows 10 backup

In tal caso, ma anche nel momento in cui ci troviamo di fronte al passaggio tra due sistemi Windows 11, quello che bisogna sempre valutare è un backup manuale, ovvero la strada più consigliata per avere i nostri dati sempre al sicuro. Salvare i dati su un’unità esterna, che può essere un SSD, una pendrive o un hard disk esterno USB, è una prassi che consigliamo di non abbandonare mai; anche la valutazione di servizi terzi, a pagamento e non, può essere considerata e il numero di copie o alternative che mettiamo in campo è legata spesso anche all’importanza dei dati stessi, nonché alla loro mole.

Per fare un esempio, una cosa è perdere le impostazioni delle preferenze di Windows, di un software o di un gioco, tutt’altra cosa è perdere i nostri progetti lavorativi, credenziali di accesso di varia natura (anche bancarie ad esempio), file personali, foto e video ricordi. In tutti questi contesti però non bisogna essere mai pessimisti, dubbiosi o precipitosi e un’altra azione che consigliamo sempre è di non cancellare subito sul nostro vecchio PC i dati che abbiamo copiato/ripristinato senza verificarne prima l’integrità.

Come passare da un vecchio PC Windows a uno nuovo: le vie alternative sicure, backup manuali e app terze

Quando parliamo di vie alternative “sicure”, ci riferiamo a opzioni che prevedono o l’utilizzo di backup manuali, come accennato sopra, oppure di affidarci a programmi terzi che permettono di spostare in modo sicuro e semplice i dati da PC a PC in vari modi: con cavi USB ad hoc, via LAN o sfruttando altre modalità e servizi come il cloud ad esempio.

Anche qui le opzioni sono molte, ma possiamo rassicurarvi subito che i software terzi dedicati, “non Windows” per intenderci, sia gratuiti che a pagamento, sono nella maggior parte dei casi molto intuitivi e non necessitano di particolari conoscenze o doti tecniche da parte dell’utente. Quest’ultimo solitamente è guidato passo-passo, e oltre dover collegare un cavo tra i due PC (USB o LAN dipende dalla modalità) o creare un account personale per utilizzare il programma, non c’è molto altro da fare grazie a procedure del tutto automatizzate, gestibili praticamente dalla maggioranza dell’utenza.

Abbiamo già anticipato che non andremo nel dettaglio per quanto riguarda i software esterni a Windows, anche gratuiti, mentre a nostro avviso rimane un punto fermo il backup manuale, una sicurezza in più che non guasta mai, anzi il contrario. Il backup manuale prevede come detto la copia dei nostri file sensibili e personali, o comunque di tutti quelli che vogliamo trasportare sul nuovo PC, su un supporto esterno che può essere un drive USB di qualsiasi natura (vedi hard disk rotativo), una semplice pendrive (magari con elevata capacità) o un SSD, opzione quest’ultima da preferire se vogliamo accorciare i tempi.

Windows 11 credenziali

Il backup manuale può essere utile (ribadiamo, secondo noi indispensabile) sia se vogliamo mantenere lo stesso account Microsoft che se vogliamo crearne uno nuovo ma, allo stesso tempo, può presentare anche delle limitazioni. Tali limitazioni riguardano soprattutto i programmi, ma possono mettere in difficoltà l’utente meno esperto anche per quanto riguarda le password e le credenziali di accesso.

Windows 11 credenziali web

Anche qui però non c’è da scoraggiarsi, e se per le app in questo caso c’è poco da fare in quanto non possiamo fare un semplice copia e incolla (almeno per la maggioranza dei software), lo stesso ad esempio non vale per le credenziali. Oltre allo strumento integrato su Windows 10/11 (si trova in Pannello di Controllo/Account Utente), che in sostanza ci crea un file di backup per credenziali Windows e Web da ripristinare su un secondo PC, esistono anche diversi gestori password terzi molto intuitivi.

Windows 11 backup credenziali

Quando parliamo di password, solitamente la maggior parte delle credenziali è rappresentata dai siti web che consultiamo e utilizziamo più frequentemente o dai nostri servizi preferiti, applicativi ai quali in molti casi non possiamo più rinunciare per le nostre attività quotidiane. Rimanendo in tale contesto e più in generale nel campo dei backup manuali, qui ci vengono in aiuto i browser; che sia Edge, Chrome, Firefox, Opera o Safari infatti, ognuno di questi ormai integra diversi strumenti per non perdere mai l’accesso alle credenziali e alle password, ma anche per salvare i preferiti e la cronologia di navigazione e renderla disponibile su qualsiasi dispositivo compatibile e sincronizzato con l’account.

Account Firefox 1

Per sfruttare tali funzionalità però bisogna sempre possedere un account ed effettuare l’accesso al profilo del browser, questo è il metodo più semplice per non perdere i nostri dati di accesso; un’ulteriore alternativa, integrata magari in modo diverso in base al browser utilizzato, è quella di salvare manualmente (o esportare) un file con impostazioni, preferiti o password (solitamente si tratta di file .csv o html) e successivamente ripristinarlo sul nuovo PC con la medesima procedura.

Account Firefox backup

Come passare da un vecchio PC Windows a uno nuovo: tiriamo le somme

In queste poche righe abbiamo visto come passare da un vecchio PC Windows a uno nuovo mantenendo i dati, non sia poi così difficile e, sperando di aver trasmesso questo concetto al lettore, non serve neanche stare ad elencare tutti i passaggi del caso (la pigrizia in questi casi non è contemplata).

Tirando le somme, possiamo dire che, al pari di quanto ormai facciamo regolarmente quando acquistiamo un nuovo smartphone (procedura più diffusa e comune e per questo forse meno temuta), trasferire i nostri dati da un vecchio PC a uno appena acquistato è altrettanto semplice e veloce se lo facciamo nel modo corretto e se, come consigliato, mettiamo in campo alcuni accorgimenti come i backup frequenti di sistema, dati e credenziali/password.

Sfruttando le potenzialità dell’account Microsoft e i vari strumenti messi a disposizione da Windows, basta accedere con le nostre credenziali e ripristinare i dati del vecchio computer sincronizzato, ovviamente avendo prima effettuato i vari backup del caso. Riguardo le modalità, ovvero servirsi di software terzi o effettuare backup manuali, queste sono strade che ovviamente consigliamo e che a nostro avviso possono viaggiare in parallelo con i backup di Windows, soprattutto se la mole di dati è consistente e, cosa più importante, se i file in questione hanno una certa importanza oppure risultano critici per il nostro utilizzo quotidiano del PC.

Gli utilizzatori di vecchia data come noi, che hanno passato tutte le fasi di Windows e le varie evoluzioni del sistema operativo Microsoft, sapendo anche cosa significa perdere tutti i dati in queste procedure di aggiornamento e migrazione, non potranno mai sconsigliarvi di mantenere sempre almeno un backup esterno di tutti i vostri dati, un’opzione che tra l’altro è esente da alcune problematiche come può essere la necessità di effettuare tali procedure con una connessione internet attiva.

Sperando di esservi stati utili, chiudiamo questa guida con una sorta di riepilogo, o schema se preferite, che riassume i possibili passaggi da effettuare nel caso in cui sarete alle prese con il passaggio dei dati da un vecchio PC Windows a uno nuovo, ovviamente con Windows 11.

  1. Assicurarsi di effettuare il login all’account Microsoft sul nostro vecchio PC
  2. Creare un account Microsoft se non se ne possiede uno
  3. Sincronizzare cartelle e file con Onedrive
  4. Effettuare il backup di app e preferenze da Windows (Impostazioni/Account/Backup di Windows)
  5. In contemporanea creare dei backup manuali dei nostri dati su un’unità esterna (per sicurezza)
  6. Esportare credenziali di accesso per Windows e Web, da Windows (Pannello di Controllo/Account Utente/Gestisci Credenziali)
  7. Salvare credenziali di accesso e preferenze dal nostro browser, creando un account con sincronizzazione o manualmente esportando il database (file .csv o html)
  8. Se lo riteniamo opportuno, gestire le password con un software dedicato
  9. Non cancellare i dati sul nostro vecchio PC prima di verificarne la totale esportazione e l’integrità
  10. Inizializzare il nuovo dispositivo, effettuando nella fase preliminare l’accesso al nostro account Microsoft
  11. Recarsi in Impostazioni/Account/Backup di Windows sul nuovo PC e verificare la sincronizzazione dell’account con Onedrive nonché il processo di backup per app e preferenze
  12. Ripristinare, se lo si ritiene opportuno, le credenziali Windows e Web da Pannello di Controllo/Account Utente/Gestisci Credenziali/Ripristina Credenziali
  13. Accedere all’account del nostro browser e sincronizzare credenziali di accesso, password e preferenze (se va in porto non serve farlo manualmente)
  14. Verificare l’integrità e soprattutto la presenza di tutti i nostri dati personali come documenti, foto, immagini, video o progetti
  15. Colleghiamo l’unità esterna che abbiamo scelto per il backup, in particolare per i file di grandi dimensioni che non sono presenti nel backup Windows (l’account ha delle limitazioni se non abbiamo un piano a pagamento)
  16. Ripristinare, o meglio copiare, sul nuovo PC, i file di un certo peso come raccolte foto e video