Torniamo a occuparci di notebook Acer e di sistemi Windows 11 Copilot+ con la prova dell’Acer Swift 16 AI, ovvero il fratello maggiore dello Swift 14 AI che avevamo provato qualche mese fa con risultati possiamo dire niente male. A differenza del modello da 14 pollici però, basato ricordiamo su piattaforma Qualcomm Snapdragon X Plus, questa variante sposa invece la tecnologia Intel e in particolare i processori Core Ultra 200 nome in codice “Lunar Lake“.
Di Intel Lunar Lake sappiamo molte cose, lo abbiamo provato su diversi notebook e in tutte le occasioni si è notato il netto salto prestazionale generazione su generazione ottenuto dal produttore nella fascia dei notebook leggeri a basso consumo. Questo Acer Swift 16 AI non è da meno e, oltre a garantire evidenti miglioramenti in ambito AI e grafica, può vantare anche un bellissimo display OLED da 16 pollici con risoluzione 2.8K.
Come vedremo a breve, sulla carta c’è tutto quello che serve, tuttavia, mirando alla fascia media del settore consumer non mancano alcuni compromessi che solitamente ritroviamo su quei prodotti che vogliono conquistare l’utente un po’ su tutti i versanti ma comunque devono adeguarsi a un costo “ridotto”. Acer sembra essere riuscita a trovare il giusto mix tra qualità e prestazioni, merito a nostro avviso proprio della nuova piattaforma Lunar Lake, come vedremo decisamente valida su diversi fronti.
Indice:
Recensione Acer Swift 16 AI: è un notebok equilibrato per la produttività
Iniziamo provando a collocare al meglio lo Swift 16 AI nel segmento di mercato scelto da Acer. Si tratta di un notebook da 16 pollici che mira a soddisfare l’utente in cerca di una macchina di fascia media per la produttività e gli applicativi di ogni giorno, compresi per intenderci quelli possono essere accelerati con l’Intelligenza Artificiale.
Al contempo, questo portatile punta a un design compatto che ne favorisca la portabilità, autonomia di livello e un buon reparto software che non fa mai male, ovviamente se ben ottimizzato. Rimanendo nel contesto software, più precisamente su Windows 11 e i PC Copilot+, ci siamo già espressi sulla reale validità di sistemi (desktop o portatili) che vogliono sfruttare l’AI in locale con il sistema operativo Micrsoft e le NPU di ultima generazione.
I miglioramenti rispetto ai processori di precedente generazione che non integravano una NPU ad hoc sono evidenti e sicuramente apprezzati, tuttavia sappiamo bene che in questi casi avere a disposizione una GPU dedicata di ultima generazione garantisce risultati nettamente superiori, ovviamente se ne abbiamo realmente bisogno e tenendo conto che dovremo mettere mani al portafogli.
Anche in questo caso non cerchiamo di sminuire i vantaggi offerti dalle CPU AMD, Intel e Qualcomm più recenti con NPU dedicate; nel caso di Lunar Lake ad esempio, l’NPU è molto valida, ma sappiamo benissimo che sia Intel che i competitor stanno già lavorando ai chip di nuova generazione che miglioreranno esponenzialmente i modelli attuali, verosimilmente raddoppiando o triplicando le prestazioni gen su gen da qui a breve tempo. Fatta questa piccola premessa vediamo come è fatto questo notebook e cosa ci offre, sia come hardware che come prestazioni globali.
Acer Swift 16 AI: design e piattaforma hardware
Come anticipato sopra, Acer Swift 16 AI è un notebook pensato per garantire buoni risultati in ambito produttività; tale peculiarità viene fuori non solo dalla tipologia di piattaforma hardware utilizzata, ma anche e soprattutto dalle dimensioni del display e di conseguenza del telaio.
Il pannello OLED, di cui parleremo meglio tra poco, ha una diagonale di 16 pollici che ovviamente può incidere sulle dimensioni e di conseguenza su peso e portabilità del notebook. In questo caso Acer sembra aver fatto un ottimo lavoro, riuscendo a realizzare un sistema equilibrato che pur misurando 15,95 x 356 x 249,42 millimetri contiene il suo peso entro 1,5 chilogrammi.










Ci ritroviamo quindi con uno chassis spesso solo 16 millimetri, realizzata con uno chassis in alluminio e bordi tagliati a diamante che sicuramente sarà apprezzato dagli utenti, anche per quanto riguarda le linee eleganti e non troppo elaborate. La qualità rispetto al modello Swift 14 AI sembra leggermente superiore; lo chassis al tatto ci è sembrato abbastanza solido, non solo sul top ma anche nella zona inferiore dove sono posizionate le griglie per le ventole (solitamente abbastanza flessibili).
Questo modello di Acer Swift 16 AI arriva in colorazione ice black, un bel satinato che però non è il massimo se parliamo di impronte, secondo noi troppo visibili; al pari di altri notebook della serie Swift, a bordo è presente una solida cerniera Lie-Flat con apertura a 180°, garantendo quindi una maggiore versatilità in ottica lavoro e produttività.
Rimanendo in tema produttività ed ergonomia, la cerniera permette non solo di sollevare il display con il minimo sforzo, ma presenta anche una coppia di piedini sulla parte posteriore che una volta sollevato il coperchio si posizionano sotto la scocca rialzandola leggermente, al pari della tastiera per intenderci (e alla relativa digitazione).



Questa peculiarità potrebbe incidere positivamente anche in ottica temperature e smaltimento del calore. In questo contesto, Acer utilizza il classico sistema a doppia ventola con heatpipe, sulla carta ampiamente dimensionato al chip Lunar Lake di cui parleremo a breve, ma aiutato anche da ampie prese d’aria sul retro (che non fanno mai male).
Chiudendo questa sezione riguardo al design, un cenno va alle cornici, non proprio invisibili ma comunque molto sottili e gradevoli, mentre riguardo alla parte superiore della scocca non notiamo particolari novità estetiche, ritrovando il classico logo dell’azienda e quello riservato ai sistemi AI di nuova generazione targati Acer. Ultima aggiunta; per quanto compatto e sottile, questo portatile è certificato MIL-STD-810, quindi capace di operare anche in ambienti con temperature e umidità non ottimali.
Acer Swift 16 AI: uno sguardo sotto il cofano
Viste più o meno le linee di questo Acer Swift 16 AI, passiamo all’hardware e alla configurazione offerta dal produttore per la versione in prova. Come ampiamente anticipato, abbiamo per le mani un notebook Intel Lunar Lake, più precisamente un processore Intel Core Ultra 7 256V, un octa-core con frequenza base di 2,2 GHz con modalità Boost a 4,8 GHz.
Si tratta di un chip con TDP (meglio dire PBP) pari a 17 watt che può spingersi anche sino a 37 watt (MTP), una soluzione che in questo contesto rientra nella piattaforma Intel EVO Edition; al suo interno troviamo una NPU da 47 TOPS e una GPU Intel Arc 140V, ovvero la migliore grafica integrata di casa Intel. Il sistema è configurato poi con 16 GB di RAM LPDDR5X (espandibile a 32 GB, ma configurata purtroppo in single-channel) e un’unità SSD PCI-E 4.0; le opzioni relative alla capacità sono diverse, in questo caso si parte da 512 GB che però a nostro avviso sono pochi per una macchina con questo profilo.
Detto questo, la capacità di espansione e la connettività non saranno un problema visto che a bordo sono presenti due USB-C Thunderbolt 4 a 40 Gbps, due USB-A (5 Gbps), jack audio da 3,5 mm e HDMI 2.1, senza dimenticare la connettività Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4. Il notebook è alimentato da una batteria da 70 WHr, arriva corredato da un alimentatore da 65 watt con cavo USB-C, la ricarica del dispositivo è abbastanza rapida..
Acer Swift 16 AI: display, webcam e reparto audio
Il display è sicuramente uno dei punti forti di Acer Swift 16 AI; l’azienda ha optato per un bellissimo pannello OLED da 16 pollici con risoluzione 2880×1800 pixel e frequenza di aggiornamento a 120 hertz; come tutti gli OLED, il contrasto e la resa dei colori sono ottimi, mentre se parliamo di luminosità si potrebbe fare meglio, se non altro perché a bordo ritroviamo una certificazione VESA DisplayHDR True Black 500.
Sia chiaro, la luminosità tipica è nettamente superiore ai numerosi pannelli IPS presenti sui notebook di fascia medio-alta, ma come vedremo dopo è un parametro che può fare la differenza proprio nei contenuti HDR. Rimanendo nei dintorni del display, un cenno alla webcam QHD IR, di qualità e con supporto a Windows Hello (c’è anche il sensore d’impronte integrato nel pulsante di accensione).
Passando all’audio invece, i due altoparlanti sono uno dei compromessi che dovrete accettare su questo Acer Swift 16 AI; per quanto il suono non sia deludente se parliamo di nitidezza o profondità (c’è il DTS:X Ultra), manca invece di “presenza” e anche i bassi non sono molto corposi. La potenza lascia un po’ a desiderare, sempre se paragoniamo il tutto al livello del notebook Acer, e non servirà portare la “manopola” a fondo scala perché avvertiamo delle piccole distorsioni.
Acer Swift 16 AI: tastiera, touchpad e porte
Come la maggior parte dei notebook di queste dimensioni, la tastiera in dotazione all’Acer Swift 16 AI (retroilluminata) prevede un tastierino numerico, sicuramente utile sulla carta, ma con un layout piuttosto particolare che richiede un certo tempo di rodaggio per utilizzarlo in “scioltezza” senza commettere errori.
Il produttore infatti ha previsto dei tasti più stretti rispetto a quelli standard, caratteristica che nella pratica potrebbe rallentarci se proveniamo da un notebook con tastiera full-sized (almeno all’inizio). La tastiera risulta comunque abbastanza precisa, la corsa è piuttosto ridotta mentre riguardo la rumorosità possiamo dirvi che è accettabile e non ancora fastidiosa (qui entriamo nel soggettivo).








Nonostante non sia esente da piccole flessioni quando aumentiamo la pressione sui tasti, riteniamo questa soluzione leggermente superiore a quella in dotazione all’Acer Swift 14 AI, lo stesso vale per il trackpad che, dimensioni a parte, si comporta molto bene ma senza eccellere. La qualità comunque è buona e anche la precisione, mentre dal punto di vista estetico spicca di sicuro il logo di attività AI che ormai contraddistingue i notebook AI Acer (si può disabilitare).
Chiudiamo questa sezione con il reparto porte di Acer Swift 16 AI, come detto davvero niente male visto il supporto Thunderbolt 4. Sul lato destro troviamo una USB-A 3.2 Gen 1 e il jack audio, mentre sulla sinistra trovano posto le due USB-C Thunderbolt 4 da 40 Gbps (con output video), una HDMI 2.1 e una seconda USB-A 3.2 Gen 1; Acer non ha previsto un lettore di memory card, ma a nostro avviso sarebbe stato utile, soprattutto se consideriamo varianti come quella in prova con soli 512 GB di storage.


Scheda tecnica Acer Swift 16 AI
Prima di esaminare le prestazioni di Acer Swift 16 AI, facciamo un veloce riepilogo delle caratteristiche tecniche:
- CPU: Intel Core Ultra 7 256V
- 8 core con Boost sino a 4,8 GHz
- NPU AI: da 47 TOPS
- GPU: Intel Arc 140V
- Display: 16″ con tecnologia OLED
- Risoluzione 2.880×1.800 pixel (16:10)
- Frequenza di aggiornamento a 120 hertz
- VESA DisplayHDR True Black 500
- Memoria RAM: 16 GB LPDDR5X 8533 MT/s
- SSD: WD SN5000S 1TB, NAND QLC, PCI-E Gen 4.0?
- Audio: Altoparlanti Stereo – DTS:X Ultra
- Rete: Killer 1750i
- Wi-Fi 7 Dual Band
- Bluetooth 5.4 LE
- Porte:
- 2x USB4 Type-C 40 Gbps
- 2x USB 3.2 Gen1 Type-A
- Jack audio 3.5 mm
- Sistema operativo: Windows 11 Home con Copilot+
- Batteria: 70 WHr, alimentatore USB-C da 65 watt
- Dimensioni: 15,95 x 356 x 249,42 mm
- Peso 1,5 Kg
Recensione Acer Swift 16 AI: le nostre impressioni
Come spesso accade in queste occasioni, non c’è modo migliore di testare un notebook se non quello di utilizzarlo nel quotidiano, meglio ancora di provarlo in tutti gli ambiti e applicativi che affrontiamo giornalmente per lavoro, studio o svago. A questo ovviamente vanno affiancati i classici benchmark di riferimento, per CPU e GPU, così da poter valutare tutte le componenti del portatile che abbiamo davanti.
Partiamo dall’utilizzo di tutti i giorni. Acer Swift 16 AI ci ha accompagnato per oltre una settimana nella nostra giornata lavorativa per la stesura di articoli, modifiche di progetti di varia natura, editing di video, immagini e molto altro. In tutte le situazioni abbiamo avuto sempre un sistema reattivo e veloce, potente quanto basta anche in multi-threading vista la natura del chip Lunar Lake (17 watt).
L’ergonomia del notebook, digitazione in primis, non ci è dispiaciuta e, fatta eccezione per il tastierino numerico citato sopra, risulta comoda e precisa (ottimi i piedini). Il display OLED ha un’ottima resa cromatica, così come è notevole il rapporto di contrasto, mentre riguardo la luminosità siamo sotto i 500 nit che dovrebbe garantire un pannello VESA DisplayHDR True Black 500 (almeno un 20% al di sotto di questa soglia).
Dell’audio abbiamo già discusso, mentre la webcam si può definire nella norma nonostante non pecchi per risoluzione e nitidezza; non ci dimentichiamo che è possibile sfruttare le funzionalità AI presenti su Windows (e non), ma da questo punto di vista pensiamo che la proposta Acer debba essere ulteriormente ottimizzata.
Prestazioni CPU, gaming e autonomia della batteria
Se vi state chiedendo come va l’Acer Swift 16 AI nei benchmark, a seguire trovate un grafico che prende in considerazione gli applicativi più diffusi per misurare le prestazioni velocistiche. Per l’occasione abbiamo paragonato le prestazioni di questo notebook Intel Lunar Lake con il fratello minore Acer Swift AI 14 con Snapdragon X Plus.
Di livello anche le prestazioni dell’unità SSD PCI-E Gen 4.0, mentre riguardo i giochi, grazie alla nuova GPU Integrata Arc 140V e a Intel XeSS, possiamo prenderci qualche soddisfazione anche nei giochi a 1080P (dettagli medi).
Se il test relativo alle prestazioni non ci ha sorpreso più di tanto, se non altro perché avevamo già provato questa serie di CPU, le aspettative sull’autonomia di questo notebook Acer erano molto alte, se non altro perché rientra nell’ecosistema Intel EVO. Possiamo dirvi subito che la soluzione Acer garantisce un’ottima autonomia, variabile ovviamente in base a diversi parametri, ma ampiamente superiore a un’intera giornata lavorativa.
Quanto costa e dove acquistare Acer Swift 16 AI
Acer Swift 16 AI è già ampiamente disponibile sul mercato italiano in diverse varianti, sia sul sito del produttore che presso i maggiori rivenditori di settore. Il modello in prova “dovrebbe” avere un prezzo di listino di 1.399 euro, ma facendo una breve ricerca sui principali motori di ricerca riuscite a trovarlo anche sotto quota 1.150 euro.
Un segmento di mercato molto battuto quello scelto da Acer per lo Swift 16 AI che, almeno secondo noi, dovrebbe partire da 1.099/1.199 euro se abbinato a un SSD da 512 GB come quello in prova (ma nel 2025 sono pochi a nostro avviso). Come di consueto vi lasciamo per comodità qualche link all’acquisto, rimandando le considerazioni al paragrafo finale.
Considerazioni
Tirando le somme su Swift 16 AI, possiamo dirvi che la soluzione targata Acer ci ha convinto per alcuni aspetti (diversi), meno per altri. Come anticipato in apertura, era piuttosto prevedibile vista la fascia di mercato scelta dal produttore per questo notebook che, inutile nasconderlo, deve molto all’architettura Intel Lunar Lake e al suo display OLED da 16 pollici. Quest’ultimo garantisce un’ottima esperienza in diversi ambiti di utilizzo, pur non essendo l’OLED più luminoso che possiamo ritrovare sul mercato; se vogliamo essere pignoli, il rivestimento lucido porta anche a qualche riflesso di troppo, tuttavia un portatile OLED nella fascia dei 1.100-1.200 non è affatto una caratteristica scontata.
Le prestazioni del Core Ultra 256V non sono il massimo in multi-thread, e non poteva essere diversamente visto che Lunar Lake non supporta l’Hyper Threading, ma in linea di massima il chip è veloce e reattivo in quasi tutti gli applicativi, mostrando appunto il fianco solo quando serve tanta potenza nel multi-tasking.
La piattaforma di Swift 16 AI può vantare però un’ottima efficienza energetica e consumi ridotti che impattano positivamente sull’autonomia della batteria; le temperature non sono un problema e il notebook risulta sempre fresco e non rumorso. L’esperienza d’uso con gli applicativi AI, compreso Copilot, è abbastanza soddisfacente, ma la potenza “bruta” delle NPU integrate di questa generazione rimane secondo noi ancora molto distante da quello che riesce a fare una GPU dedicata (che però consuma molto).
Discorso totalmente diverso per la componente grafica. Il chip integrato Intel Arc 140V è un vero toccasana per questa generazione di processori; le prestazioni rispetto alla precedente generazione vengono praticamente stravole, inoltre la possibilità di utilizzare la tecnologia di Super Sampling Intel XeSS apre la porta a diversi scenari, permettendo di giocare senza problemi anche i giochi più moderni a 1080P, magari con impostazioni medio/basse (il nostro test ricordiamo è stato svolto su Medio).
Passando oltre le prestazioni, un altro punto a favore di Swift 16 AI che vogliamo segnalare è la portabilità; sicuramente l’ingombro di un display da 16″ è superiore a un 14″, ma nella realtà la soluzione di Acer riesce a offrire un compromesso niente male per dimensioni/peso che lo rende ideale anche per lavorare in mobilità (in modo da sfruttare l’elevata autonomia offerta). Per il resto, ci sono altri piccoli pro e contro, ma ribadiamo che in questa fascia di prezzo troveremo sempre qualche compromesso da accettare, almeno se vogliamo contenere il budget.
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