Samsung ha deciso di tornare nel mercato dei notebook con forza. Lo sta facendo con il miglior notebook Always Connected con piattaforma ARM, il Galaxy Book S e con quello che è al momento il notebook Windows più esclusivo e completo, il Galaxy Book Flex.
Non si tratta di uno spoiler di questa review, il Samsung Galaxy Book Flex sa di premium a colpo d’occhio, è un convertibile con S Pen, display QLED e tante altre funzioni che parecchi competitors possono solo osservare. Samsung Galaxy Book Flex è nato con l’intento di diventare il miglior ultrabook Windows e ci è riuscito in un solo colpo. Ecco, questo è uno spoiler.
Samsung Galaxy Book Flex design
Samsung Galaxy Book Flex è un piccolo capolavoro di ingegnerizzazione, è un convertibile con l’hardware di un classico notebook con l’aggiunta di una quantità di funzioni extra da non sottovalutare in termini di progettazione interna. Book Flex è costruito interamente in alluminio satinato con una lavorazione spazzolata per i bordi. Il contrasto tra la scocca blu e i profili argentati è fantastico, lo spessore è ridotto all’osso, è un ultrabook eye catching.
Non è solo lussuoso, è anche molto comodo e pratico durante la vita di tutti i giorni. Grazie al peso di soli 1,16 kg e allo spessore di 12 mm, Book Flex è un piacere da trasportare dovunque, ha dimensioni compatte e sta benissimo su un tavolino del treno o di un aereo. La cerniera per farlo ruotare a 360° è un plus notevole non solo perché in questo modo può essere utilizzato con semplicità con la S Pen ma anche perché può assumere la posizione a “tenda” per poter osservare i contenuti multimediale sul display QLED.
Il notebook si apre con una sola mano e sta perfettamente in equilibrio anche se utilizzato sulle gambe ad inclinazioni spinte. Piccolo appunto sulla cerniera, in molti la descrivono come troppo leggera, troppo semplice da piegare. Nel modello in nostro possesso non è così, la cerniera è solida, regge benissimo ed ha una buona resistenza fino ai 180°, dopo quella certa inclinazione è normale che il convertibile sia più pronto a chiudersi a 360°.
Tornando al piccolo capolavoro di ingegnerizzazione, Book Flex ha una costruzione chirurgica. Per rimuovere la back cover vanno tolte quattro viti e giocare molto di astuzia per trovare il punto di apertura per staccare delicatamente i dentini della cover inferiore.
Una volta rimosso il tutto si ha l’accesso completo alla componentistica interna che rivela l’enorme lavoro di ottimizzazione della scheda madre che Samsung ha fatto per permettere alla S Pen di entrare nella scocca, di abilitare il Wireless Power Share via touchpad e soprattutto per inserire un gran bel sistema per la gestione del calore con due heat pipe e due ventole. Il modulo SSD NVMe può essere sostituito.
Book Flex è costruito benissimo internamente, è solido esternamente senza rinunciare ad un equilibrio delle forme, dei dettagli che lo rendono assolutamente elegante. La dotazione di porte è un po’ limitata anche se ci sono 3 USB-C di cui 2 Thunderbolt, 1 jack audio e l’ingresso microSD (da aprire con un pin da smartphone). Sempre sui profili laterali ci sono i due speaker stereo di AKG e due piccole sezioni in plastica lucida per dare sfogo alle antenne.
Un ultrabook che è una sintesi delle migliori doti di Samsung. Ordine interno, semplicità delle linee e tante funzioni extra. Colpisce come il brand sia riuscito ad inserire così tante cose in un corpo sottile e leggero con una cerniera in grado di adattarsi allo stile di vita del consumatore. Il buon design non fine a sé stesso, Galaxy Book Flex non è solo sexy ma anche concreto.
Samsung Galaxy Book Flex tastiera e trackpad
Samsung ha fatto il massimo per donare una tastiera comoda e piacevole al Galaxy Book Flex, non è semplice installare in un notebook così sottile una tastiera che non stanchi alla lunga. La tastiera del Galaxy Book Flex, al netto dei gusti personali, è buona. La corsa è sempre breve ma leggermente più profonda rispetto ad un Book S (altro ultrabook sottilissimo), i tasti sono porosi e permettono un gran bel grip ed anche il rimbalzo è deciso.
Scrivere sul Galaxy Book Flex dopo un piccolo periodo di adattamento risulta piacevole e veloce, il merito è anche della stabilità della tastiera e della costruzione di ogni singolo tasto. Il sound è abbastanza chiuso e questo permetterà di scrivere con discrezione dovunque, sia in treno che in aereo. Ottima la retroilluminazione, ogni singolo tasto è illuminato benissimo, altro indice di buona costruzione generale. Lo spazio per i polsi è un po’ limitato ma è stato sacrificato in favore del fantastico trackpad.
Il trackpad è ottimo, senza se e senza ma. Ricoperto in vetro permette una scorrevolezza davvero piacevole, anche la precisione è notevole. Di fatto per le operazioni che non richiedono un mouse esterno, questo trackpad è perfetto ed è addirittura in grado di non far sentire la mancanza di un mouse esterno nel caso in cui si debba fare un lavoro di precisione in extremis come quelli di grafica ad esempio.
In più c’è una sorpresa, il Wireless Power Share integrato nel trackpad. Basta la combinazione FN+F11 per attivare la ricarica wireless sul trackpad in modo da poter ricaricare i dispositivi supportati dalla ricarica wireless in maniera comodissima. La ricarica è lenta ed è consigliata per smartwatch e cuffie, per uno smartphone ci potrebbe volere troppo tempo.
Samsung Galaxy Book Flex S Pen
La S Pen è un grande incentivo alla produttività e alla creatività del Book Flex. Basta estrarla di lato per attivare subito le azioni rapide da fare con la S Pen (gif, screenshot, note vocali, memo), sono più o meno le stesse che si possono avere su un Galaxy Note. Ci sono le Air Gesture e sono decisamente comode soprattutto se si deve gestire una presentazione con PowerPoint attraverso il Book Flex, si possono mandare avanti le slide, si può attivare il puntatore ed in generale controllare tutto tramite la S Pen.
Le Air Gesture possono essere personalizzate con varie azioni per specifiche applicazioni, la S Pen può essere utilissima anche per la riproduzione multimediale magari con il Book Flex in modalità tenda in modo da controllare Play/Pausa e il volume a distanza. Le Air Gesture non sono solo sceniche ma anche utili, così come tutta la S Pen che rispetto ad uno smartphone su un notebook riesce ad essere uno strumento decisamente più versatile.
Basta semplicemente mettere il Book Flex in modalità tablet, aprire un programma di digital painting o semplicemente Photoshop e sfruttare tutti i 4096 livelli di pressione distribuiti ad una latenza bassissima. La S Pen è ottima ed in combinazione al Book Flex evita l’acquisto di una tavoletta grafica ai content creators che vogliono entrare nel mondo della grafica digitale professionale.
Certo, i migliori artisti digitali potrebbero avere necessità di maggiori livelli di pressione e di una diagonale di lavoro più vasta ma l’integrazione della S Pen in Book Flex apre tantissime possibilità di utilizzo e nelle mani giuste potrebbe fare miracoli.
Samsung Galaxy Book Flex display e audio
Samsung Galaxy Book Flex ha un display da 13,3″ con risoluzione FullHD, supporto al touch e alla S Pen ma ciò che realmente colpisce è l’adozione della tecnologia QLED. Samsung ha preso il meglio della sua esperienza in ambito tv ed ha portato la tecnologia QLED su questo ultrabook raggiungendo ottimi risultati.
La tecnologia QLED, oltre a preservare la salute negli anni del display, è particolarmente indicata per spingere la luminosità del pannello oltre la media. Samsung Galaxy Book Flex è tra i migliori notebook per lavorare all’aperto, fuori ufficio, anche con sole particolarmente battente grazie alla “modalità all’aperto” che da un boost alla luminosità fino a toccare picchi di 600 nits (FN+F10).
Il pannello ha una calibrazione orientata al consumo dei contenuti e non alla creazione, ha una taratura che mira ad impressionare per brillantezza dei colori ed un HDR particolarmente spinto (l’opzione HDR+ è disattivata di default e forse è meglio così per l’utilizzo di tutti i giorni).
Osservare un film o una serie su Netflix con un display del genere è assolutamente una goduria, è facile restare impressionati da un pannello così luminoso e vivace. Nota di merito per i bordi ridotti e per l’assenza di backlight bleeding nel pannello prodotto da BOE.
Sui profili argentati ci sono due speaker ottimizzati da AKG che suonano bene e riescono a supportare al meglio la visione di contenuti multimediali di Book Flex. La qualità audio è buona, ricca e dettagliata. Forse il volume poteva essere ancora più elevato in modo da creare ancora di più quella sensazione di audio avvolgente che tanto piace sui set up stereo ma sono dettagli. Questo ultrabook con display QLED, speaker AKG e controllo remoto con S Pen è in grado di essere un vero centro multimediale in mobilità.
Samsung Galaxy Book Flex scheda tecnica
Samsung ha puntato sul processore Intel Core i5 di decima generazione, per la precisione si tratta del modello 1035G4 con 4 core e 8 thread costruito a 10 nm. Non è dotato di una scheda grafica dedicata ma quella integrata è la Intel Iris Plus, una soluzione interessante. Ecco le specifiche tecniche di Samsung Galaxy Book Flex:
- Processore Intel Core i5-1035G4 1.1 GHz – 3.7 GHz Turbo
- Intel Iris Plus
- 12 GB RAM LPDDR4x 1800 MHz
- 512 GB PCIe NVMe SSD
- Display 13,3″, FHD 16:9 QLED Touch
- 2 speakers AKG
- Webcam HD
- 3 USB-C, 2 Thunderbolt 3
- Jack audio 3,5 mm
- Ingresso MicroSD
- S Pen
- Sensore impronte digitali
- Batteria 69,7 Wh
- Wi-Fi 6
- Bluetooth 5
- Wireless Power Share
Samsung Galaxy Book Flex prestazioni
Galaxy Book Flex ha delle buonissime prestazioni sebbene il modello di Intel Core i5 scelto da Samsung sia quello a basso consumo. Il merito è della gestione termica davvero interessante con due heat pipe e due ventole che permettono al notebook di essere praticamente freddo durante l’utilizzo quotidiano, temperature basse e ventole che non girano.
Anche quando si chiede qualcosa in più al Galaxy Book Flex il rumore prodotto dalle ventole è decisamente sordo, quasi non si sentono ed è un vero piacere dover avvicinare l’orecchio per capire se effettivamente siano partite. Samsung ha deciso di non portare mai al limite il processore che nelle operazioni più impegnative tocca per qualche minuto la frequenza massima in Turbo di 3,7 GHz con temperature intorno ai 95° per poi scendere ad una frequenza stabile di 1,8 GHz con temperature tra i 75° e gli 80°.
Insomma un po’ di Thermal Throttling c’è ma è inevitabile su una macchina così sottile, la cosa importante è che non si avverte nessun calo di performance, la spinta reale del processore è sempre costante e permette di avere delle prestazioni fluide, piacevoli ed a tratti impressionanti.
Messi da parte i render in 3D molto pesanti e i benchmark, Samsung Galaxy Book Flex è una macchina da lavoro fantastica. La navigazione web è velocissima, l’apertura dei documenti anche, i programmi della suite Adobe girano che un piacere ed in più con la S Pen molte operazioni acquisiscono un valore diverso.
Parliamoci chiaro, Galaxy Book Flex è il notebook perfetto per lavorare mobilità. Non ha praticamente nulla che non vada, il modulo SSD NVMe PCIe di Samsung è velocissimo con risultati che si attestano sempre su valori di 3370 MB/s in lettura e 2980 MB/s in scrittura, anche le connessioni sono al top con il pieno supporto al Wi-Fi 6 e al Bluetooth 5. C’è un mix di ottime componenti, buona gestione del calore e gran livello di ottimizzazione che permette a Book Flex di sfrecciare tra applicazioni pesanti come Chrome, Photoshop, Premiere Pro e Illustrator.
Chiaro la scheda grafica integrata Intel Iris Plus non può fare miracoli e si vede chiaramente nelle sessioni di gaming che anche con titoli non proprio impegnativi come Fortnite o F1 2019 non riesce a stare stabilmente sopra i 20 fps con risoluzione FullHD. C’è da dire che abbassando la risoluzione in HD si riesce a giocare a qualcosina di non troppo recente come GTA V mentre per i nuovi titoli anche con la risoluzione al minimo storico le prestazioni restano ballerine.
Tirando le somme, l’esperienza utente è al top. La base hardware è fantastica con un display QLED molto luminoso, buona tastiera, ottimo trackpad, prestazioni convincenti ed un peso poco oltre il singolo kg. In più c’è da aggiungere che è un convertibile con S Pen, la comodità e la piacevolezza di utilizzo fuori ufficio è impareggiabile.
Samsung Galaxy Book Flex benchmark
Esperienza che trova conferma nei benchmark, sia quelli classici che quelli di vita reale. Proprio nei benchmark quotidiani, quelli con i programmi di video editing più conosciuti, Samsung Galaxy Book Flex opera alla grande con la solita conversione di un file 4K (1 GB) in FullHD con Handbrake, la conversione è durata 7 minuti e 4 secondi, un bel risultato. Come di norma ci siamo spinti oltre ed abbiamo provato a metterlo alle corde con un montaggio con Premiere Pro di un file raw 8K girato da una camera professionale RED, il video dalla durata di 13 secondi è stato esportato in 4K H.264 in 1 minuto e 44 secondi con delle incertezza notevoli nella live preview ma tutto sommato accettabili, l’esportazione però è stata veloce.
Assolutamente fluida la situazione con un montaggio in 4K, per la stessa lunghezza del filmato un file 4K è stato esportato in 50 secondi, un risultato da record. Sotto eccessivo stress da benchmark classici, ovviamente partono le ventole ma il rumore è contenutissimo, quasi difficile da sentire. La temperatura della CPU sale senza mai creare un reale fastidio di percezione di calore, sebbene si arrivi anche a picchi di 95° su core. In ogni caso, anche i benchmark più conosciuti hanno restituito dei in linea con le aspettative del processore Intel Core i5-1035G4 del Book Flex. Ecco i risultati di 3DMark, PCMark, CrystalDiskMark, Cinebench, Blender e Geekbench:
Samsung Galaxy Book Flex software
Samsung ha fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda le aggiunte a Windows su Galaxy Book Flex. Ha inserito tutta la suite di controllo della S Pen con la possibilità di ritagliare screenshot, di fare gif, di creare messaggi live, note vocali rapide e le comode Air Gesture. Oltre alle funzioni rapide della S Pen, Samsung ha inserito una suite di applicazioni per disegnare con la S Pen come PenUp e Sketch, un tool per il montaggio video base chiamato Studio Plus ed anche la Galleria Samsung per la sincronizzazione con lo smartphone.
Non finisce qui, il brand ha inserito una potente ricerca rapida chiamata Quick Search, l’immancabile DeX ed anche una simpatica applicazione per cambiare i wallpaper in maniera autonoma. Per gestire il notebook c’è il centro di controllo Samsung Settings che oltre ad abilitare il Wireless Power Share e la modalità HDR+ permette anche di controllare la retroilluminazione della tastiera e di settare alcune impostazioni per l’audio.
Ci sono ancora altre due funzioni in Samsung Settings che colpiscono, la prima è la possibilità di abilitare la ricarica di altri dispositivi dalle porte USB-C anche quando il device è spento mentre la seconda, decisamente più scenica, è chiamata “avvio automatico”.
In parole povere con avvio automatico attivo, Samsung Galaxy Book Flex si accenderà automaticamente appena verrà aperto. Funzione utilissima, soprattutto in vista della velocità di avvio del Book Flex che richiederà in pochi secondi il login con il sensore di impronte digitali tramite Windows Hello. Tutte funzioni utili che arricchiscono Windows e lo migliorano come ad esempio l’ultima funzione in Samsung Settings che riguarda l’autonomia.
Samsung Galaxy Book Flex autonomia
Ultima aggiunta di Samsung decisamente apprezzata è la funzione Battery life extender+ che andrà a limitare la ricarica fino al’85% in modo da preservare lo stato della batteria nel tempo. Nonostante sia così sottile, Samsung Galaxy Book Flex integra un modulo batteria importante da 69,7 Wh (4000 mAh @ 17.1 V) con supporto alla ricarica rapida grazie al potente alimentatore da 65 W dalle dimensioni poco più grandi di quelle di uno smartphone. In 20 minuti l’alimentatore riesce a ricaricare poco più del 20%.
La durata della batteria è decisamente un punto forte, Book Flex riesce sempre a coprire una giornata lavorativa (8/10 ore) con un tipo di utilizzo misto fatto di Chrome, di video in streaming, di programmi di grafica e stesura testi offline. In particolare con una luminosità del 70% ed un volume audio impostato al 60% Samsung Galaxy Book Flex raggiunge questi risultati di autonomia reale:
- Riproduzione streaming 4K Amazon Prime Video: 9 ore circa
- Lavoro in Chrome 5 tab + Youtube in background: 8 ore e 30 minuti circa
- Utilizzo Photoshop: 4 e 30 minuti ore circa
- Utilizzo offline con Word: 10 ore circa
- Utilizzo gaming: 2 ora e 40 minuti circa
I seguenti dati vanno presi come indicativi, ci sono troppi fattori che possono incidere sulla durata della batteria ma è chiaro che per quanto riguarda l’autonomia sia stato fatto un validissimo lavoro con il processore Core i5 a basso consumo.
Samsung Galaxy Book Flex conclusioni
Samsung Galaxy Book Flex è il notebook più esclusivo in circolazione, è una macchina che regala sensazioni premium sotto ogni punto di vista. Non si tratta solo del look lussuoso, elegante e ricercato. Chiaro, il design convertibile gioca una parte importante della partita, è sottilissimo ed ha una cura per i dettagli maniacale ma Book Flex è bello anche dentro. Una bellezza funzionale a tutti gli effetti.
Fantastico il display QLED, primato di Samsung nel settore notebook che non solo punta ad avere un pannello in grado di impressionare al primo colpo ma anche di durare nel tempo meglio di altre tecnologie ed in grado di assistere perfettamente anche nelle giornate di sole più calde grazie alla modalità all’aperto. Un display da 13,3″ perfetto per la multimedialità che all’occorrenza può diventare una tela per creare con la S Pen.
La S Pen è un gran valore aggiunto su un ultrabook del genere. Basta aprire Photoshop per iniziare ad entrare nel mondo del digital painting con una semplicità disarmante. La S Pen è decisamente precisa con 4096 livelli di pressione e se non siete professionisti, eviterà anche l’acquisto di una tavoletta grafica dal valore di diverse centinaia di euro. Si, ci sono le Air Gesture e possono essere realmente utili per le presentazioni ma nel restante dei casi serviranno per impressionare i colleghi.
Le prestazioni ci sono tutte, utilizzare Galaxy Book Flex per qualsiasi tipo di operazione è un vero piacere grazie al processore Intel Core i5 di decima generazione abbinato ad un modulo SSD ultrarapido. La scheda video Iris Plus è onesta, fa il suo lavoro ma non è paragonabile ad una soluzione dedicata ma va benissimo così perché da un ultrabook così sottile e leggero sarebbe troppo chiedere delle discrete prestazioni in ambito gaming.
C’è davvero da sforzarsi per trovare finezze che potrebbero essere migliorate, la webcam poteva spingersi fino al FullHD invece è ferma alla risoluzione HD. Anche l’audio poteva essere ancora più corposo, per tutto il resto non c’è nulla di cui lamentarsi. Samsung ha creato un ultrabook che funziona alla grande, non ha reali punti deboli, nemmeno la tastiera in un corpo così sottile poteva essere l’elemento sacrificato. Così non è stato, l’equilibrio è stato raggiunto sotto tutti i punti di vista ma si fa pagare.
1699 Euro di listino per Galaxy Book Flex sono un prezzo che potrebbe sembrare alto ma che in realtà è decisamente allineato a tante soluzioni premium del mercato. Samsung Galaxy Book Flex rispetto agli altri ha qualcosa in più, ha un carattere molto forte, ha delle funzioni extra incisive in grado di far passare in secondo piano anche qualche benchmark poco utile. Samsung è tornata nel mercato notebook ed in un attimo ha fatto la voce grossa, Galaxy Book Flex è il primo notebook da tenere in considerazione se cercate un Windows di fascia alta. Vale ogni singolo centesimo speso.
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