Touch ID su Apple Watch? Sembrerebbe plausibile a giudicare dal nuovo brevetto che Apple ha presentato questa settimana. All’interno troviamo non solo gli schermi per il funzionamento del Touch ID su Apple Watch, ma anche una descrizione secondo cui potrebbe implementare “un dispositivo sensibile al tocco, alla pressione, alla temperatura e/o alle impronte digitali” all’interno del display.
Il brevetto depositato da Apple presso l’ufficio USPTO, United States Patent and Trademark Office, è solo l’ultimo di una lunga serie riguardante Apple Watch. Al momento l’Apple Watch 5, l’ultimo presentato dalla compagnia in concomitanza con l’annuncio dei nuovi iPhone 11, è già dotato di una ricca serie di funzioni smart.
Ad esempio possiamo pagare con Apple Pay direttamente tramite il nostro Apple Watch, sbloccare il Mac o visualizzare le password senza l’ausilio del nostri iPhone. In futuro forse potremo anche avere un dispositivo ancora più sicuro con l’ausilio della tecnologia Touch ID.
Sebbene il Touch ID sia scomparso dai dispositivi iPhone più recenti, Apple non ha intenzione di relegarlo nel dimenticatoio, tutt’altro. Secondo indiscrezioni recenti, gli iPhone di prossima generazione potrebbero implementare sia il Face ID che il Touch ID, utilizzando anche sensori sotto il display di nuova generazione.
Questo tipo di sensore, a giudicare dal brevetto, potrebbe essere utilizzato anche sui futuri smartwatch dell’azienda, così da abilitare il Touch ID su Apple Watch. Purtroppo, sembra che tutto questo abbia un costo in termini di praticità.
Esaminando gli schemi del brevetto, l’idea di Apple sembra quella di inserire la connettività Wi-Fi, cellulare e Bluetooth all’interno del cinturino. Forse è una scelta ingegneristica necessaria per poter inserire le componenti necessarie al funzionamento del Touch ID, senza però andare ad intaccare troppo lo spessore di Apple Watch.
Se ciò si verificasse, significa dire addio alle possibilità di personalizzazione low-cost del nostro Apple Watch: i cinturini sarebbero a tutti gli effetti un’estensione dello smartwatch, dal costo molto elevato. Come sempre, vi ricordiamo che i brevetti non rappresentano una certezza ma solo l’interesse e la possibilità di vedere implementate in futuro queste tecnologie.
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