Che Apple abbia particolarmente a cuore la salute dei propri utenti è un dato di fatto, provato e verificato dagli sforzi che da anni ormai impegna nel settore con app, funzioni e relative informazioni di vario genere. Oggi, la Casa di Cupertino ha condiviso un rapporto al riguardo, che ha l’obiettivo di spiegare meglio in che modo ha fornito e continua a fornire alle persone informazioni utili sulla salute, come sta supportando utenti, sviluppatori e organizzazioni sanitarie per migliorare la ricerca e l’assistenza sanitaria personale.
Crediamo fermamente che la tecnologia possa svolgere un ruolo importante per migliorare la salute e per far sì che le persone possano vivere una vita più sana, e siamo entusiasti dei diversi modi in cui gli utenti traggono vantaggio dalle nostre funzioni di salute e di fitness e dai modi in cui gli sviluppatori di terze parti, le istituzioni e le organizzazioni stanno utilizzando la tecnologia di Apple per promuovere la salute e la scienza ha dichiarato Jeff Williams, Chief Operating Officer di Apple.
Apple Watch e iPhone da una parte
Apple riassume brevemente il tutto in due rami dello stesso albero: da una parte vi sono le funzioni per la salute e il fitness di Apple Watch e iPhone, dall’altra il lavoro condiviso con la comunità medica, da cui queste ultime derivano.
Il 2014 segna l’anno del rilascio dell’app Salute, il 2015 il primo Apple Watch, i due pilastri fondamentali del tutto. E se questo era per certi versi l’inizio, la recente presentazione di iOS 16 e di watchOS 9 alla WWDC 2022 dello scorso giugno è l’ultimo passo in proposito, versioni che portano sul piatto diverse novità interessanti in tema salute.
Per la nuova versione di iOS c’è ad esempio la funzione farmaci per gestire e tener traccia dei medicinali, la possibilità di creare delle cartelle cliniche in PDF con le informazioni mediche degli istituti sanitari collegati, da condividere con i propri cari, ma anche l’app Fitness che, anche senza un Apple Watch collegato permette di rilevare passi, distanza e piani saliti direttamente con l’iPhone.
Parlando invece di watchOS, fra le novità in tema salute, con la nona arrivano le zone cardio per gli allenamenti, le diverse fasi nel monitoraggio del sonno (leggero, profondo e REM), i promemoria per l’app Farmaci, o ancora, la cronologia dei fenomeni di fibrillazione atriale.
Entrambe queste nuove versioni di iOS e watchOS sono attualmente in fase di test, e saranno disponibili per tutti in autunno. E da parte degli sviluppatori di app di terze parti, Apple sottolinea l’ampio consenso nell’utilizzo dell’API HealthKit, che permette agli sviluppatori di incorporare i dati che gli utenti scelgono di condividere dall’app Salute.
La comunità medica dall’altra
Per tutto questo, Apple sottolinea quanto sia di primaria importanza sostenere una collaborazione diretta con la comunità medica. Il framework ResearchKit, ad esempio, dà la possibilità agli sviluppatori e ai ricercatori di reclutare delle persone per studiare e valutare determinati aspetti. Si segnalano collaborazioni con la Harvard TH Chan School of Public Health, col National Institute of Environmental Health Sciences, con l’Università del Michigan e con la stessa OMS.
Ma anche al di fuori degli Stati Uniti Apple conta collaborazioni con le organizzazioni sanitarie e aziende mondiali. Ad oggi ci sono 55 programmi che si avvalgono di Apple Watch e coinvolgono ben 17 Paesi e oltre un milione di utenti. La stessa crisi pandemica da COVID-19 è stata occasione di collaborazione fra Apple e medici e governi locali.
Per il futuro l’obiettivo è continuare a creare della tecnologia basata sulla scienza che possa fornire alle persone ancora più informazioni e agire come supporto sanitario intelligente […] con soluzioni significative e attuabili, ricche di informazioni che possano essere concretamente utili alle persone ha concluso Jeff Williams.
Scienza e privacy alla base
Tutto ciò, tiene infine a precisare Apple è basato ad ogni modo su due principi ben precisi:
- La convalida scientifica: i medici sono coinvolti nel processo di sviluppo delle soluzioni e lavorano fianco a fianco col personale Apple, a garanzia di scientificità.
- La privacy: altro aspetto fondamentale per i dati sanitari, di fatto sensibili. Senza l’autorizzazione dell’utente questi ultimi non vengono mai condivisi con terze parti, né dall’app Salute, né in altro modo e questo vale sia per iPhone che per Apple Watch.
Ma per maggiori informazioni sul rapporto in questione e sui dettagli condivisi da Apple in merito alla questione, qui c’è il report citato.
Forse ti sei perso: Apple Watch come strumenti clinici: dal Parkinson alle altre novità per la salute
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