Samsung si appresta a vivere un mese di luglio frenetico visto l’imminente Galaxy Unpacked 2023 – di cui sappiamo finalmente la data ufficiale – e il conseguente lancio degli attesissimi Galaxy Z Flip5 e Z Fold5 a cui andranno ad aggiungersi anche la famiglia di Galaxy Tab S9 e il prossimo Galaxy Watch 6, smartwatch che ancora una volta punta a rafforzare la posizione del colosso nel settore dei wearable; un ambito a cui appartengono anche gli anelli intelligenti, ovvero dei dispositivi indossabili più di nicchia rispetto a smartwatch e smartband che, ancora oggi, rappresentano una rarità e fra cui svetta l’Oura Ring.

Ebbene, stando a un indizio scovato all’interno di un’applicazione dell’ecosistema Samsung, l’azienda starebbe lavorando su un dispositivo chiamato Galaxy Ring (uno tra i nomi brevettati) del genere per fare la voce grossa anche in questo settore. Vediamo insieme i dettagli.

Samsung Galaxy Ring è più che una semplice idea, ecco gli indizi

Non è la prima volta che Samsung si affaccia sul mercato dei cosiddetti anelli smart, il primo tentativo risale al 2015, anno in cui il produttore registrò un brevetto proprio per questa categoria di dispositivi utilizzando vari nomi tra cui Samsung Circle, Samsung Index e proprio Galaxy Ring. Nome che ora torna in auge per via di un’indizio trapelato nella versione beta dell’app Samsung Health.

Come si può notare dall’immagine sottostante, un utente su Reddit avrebbe scovato la voce “Ring Support” nel menu dedicato alla lista completa delle funzioni dell’app; questa scoperta, aggiunta alla registrazione dei brevetti di cui sopra, portano a ipotizzare che il colosso abbia in mente di realizzare un anello intelligente dedicato al fitness con funzioni simili a quelle già presenti sui Galaxy Watch ma in un form-factor ancora più personale e in simbiosi con l’utente.

Galaxy Ring

Peraltro, questa ipotesi viene avvalorata dalla registrazione, tuttora presente, del brevetto nell’agenzia di brevetti sudcoreana (Korea Intellectual Property Rights Information Service) nella quale si legge che l’anello in questione sarebbe dedicato alla misurazione di metriche legate all’attività fisica e al sonno.

Il brevetto del 2015, inoltre, menzionava come l’anello sarebbe stato in grado di controllare da remoto smartphone, tablet e Smart TV Samsung; una funzione che, qualora dovesse rivelarsi veritiera, supererebbe le possibilità offerte dalla concorrenza posizionandosi come primo dispositivo di questa categoria in tal senso.

Non sono emersi ulteriori dettagli in merito all’ipotetico Galaxy Ring ma gli indizi sembrano guidare verso un dispositivo ben delineato, non ci resta che attendere eventuali nuove indiscrezioni per capire in che modo Samsung sceglierà di sbarcare in questa nuova categoria di prodotti.

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