Torniamo a occuparci della Xiaomi SU7, la prima auto elettrica di Xiaomi che è stata annunciata a fine dicembre per poi debuttare sul mercato cinese alla fine del mese di marzo.

La vettura, andata a ruba sin dall’inizio delle vendite (facendo registrare il sold out in appena 24 ore), si è ben comportata nei primi test su strada. Negli ultimi giorni, la versione più performante della vettura (ovvero la SU7 Max), è stata sottoposta da un utente a un test di ricarica in cui ha impressionato, specie considerando la fascia di prezzo in cui l’auto è stata collocata dal colosso cinese. Inoltre, vista l’importanza del progetto, Xiaomi ha predisposto delle sessioni giornaliere di Q&A in cui risponde alle curiosità degli utenti e svela alcuni segreti della vettura.

Xiaomi SU7 Max: 10 km di autonomia con 40 secondi di ricarica

Pur non avendo abbandonato i confini cinesi (e non è ancora chiaro se e quando ciò avverrà), la Xiaomi SU7 continua a far parlare di sé per svariati motivi. L’ultimo episodio in ordine cronologico ha visto la vettura protagonista di un test di ricarica, effettuato a una stazione di ricarica HUAWEI (a 600 kW) e condiviso in rete da un blogger cinese.

Nello specifico, il test (che non è il primo test di ricarica per questa vettura e che non è paragonabile a un test professionale) è stato effettuato su una Xiaomi SU7 Max Founders Edition, uno dei primi esemplari della versione più estrema dell’auto elettrica, dotata di un motore da 495 kW e da una batteria da 101 kWh (su piattaforma 800 V) con autonomia dichiarata di 800 km nel ciclo CLTC (controparte cinese del ciclo di omologazione WLTP).

Quando l’utente ha messo in carica la sua SU7, il computer di bordo segnava 216 km di autonomia e 26 minuti residui al termine della ricarica, mostrando una tensione di 753 V e una potenza di 181 kW che, tradotto, significava un aumento dell’autonomia di un chilometro ogni 3-4 secondi (o 10 km in appena 40 secondi).

Secondo altri test effettuati con una colonnina da 600 kW, la Xiaomi SU7 Max impiega 47 minuti per una ricarica dallo 0% al 99%, raggiungendo una potenza di picco in assorbimento pari a circa 277 kW e mantenendo una media di 140 kW.

I dati ufficiali dichiarati da Xiaomi, invece, parlano di 220 km di autonomia con 5 minuti di ricarica e di 510 km di autonomia (circa il 64% dell’autonomia massima dichiarata) con 15 minuti di ricarica.

Questi valori sono decisamente superiori rispetto a quelli registrati nel suo test dal blogger cinese (corrispondono infatti, rispettivamente, a 1,7 e 2,2 km per 3-4 secondi di ricarica), segno di una non totale compatibilità tra Xiaomi SU7 e le stazioni di ricarica a 600 kW di HUAWEI.

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Xiaomi SU7 protagonista di Q&A giornalieri

Per soddisfare le curiosità degli utenti (e dei primi proprietari) sulla neonata Xiaomi SU7, il colosso cinese ha indetto alcune sessioni giornaliere di Q&A.

La prima di queste sessioni è stata sfruttata per fare il punto della situazione sulla produzione dell’auto elettrica. Xiaomi sta dando un’accelerata alla produzione per anticipare le consegne: le prime SU7 “base” e Max non Founders Edition verranno consegnate entro la fine di aprile; le prime SU7 Pro, invece, verranno consegnate a fine maggio.

Quali sono gli argomenti protagonisti di questi Q&A giornalieri?

Al netto degli aggiornamenti sulla produzione, gli argomenti trattati nelle sessioni di Q&A investono le tematiche più disparate riguardanti la Xiaomi SU7. Ecco le più domande/risposte più interessanti.

  • Privacy per la modalità sentinella: il colosso cinese rassicura gli utenti dicendo che, per proteggere la privacy, le registrazioni vengono offuscate nell’accesso da remoto tramite app mentre saranno nitide se visualizzate da dentro l’auto.
  • Modifiche hardware: Xiaomi scoraggia qualsiasi modifica hardware non autorizzata, invitando a utilizzare soltanto l’hardware originale dell’auto (sottoposto a test rigorosi per garantire affidabilità e prestazioni).
  • Sconsigliata la guida su pista: il colosso cinese sconsiglia di mettere alla frusta (ad esempio in pista) la SU7, sostenendo che le condizioni della pista mettono a dura prova le componenti dell’auto.
  • Prestazioni in frenata: interpellato sulle performance in frenata della più estrema Xiaomi SU7 Max, il colosso cinese ha dichiarato che sono state fatte scelte tradizionali per bilanciare rumore e prestazioni per la guida di tutti i giorni, rispettando gli standard nazionali (spazio di frenata pari a 33,3 metri da 100 km/h a 0 km/h).
  • Moduli di potenza in carburo di silicio: a differenza dei convenzionali moduli di potenza (IGBT, Transistor bipolari a gate isolato) al silicio, per tutte le componenti di conversione della potenza continua in potenza alternata a bordo della SU7 (motore, caricabatterie, compressore dell’aria condizionata), Xiaomi ha scelto IGBT al carburo di silicio (SiC), più efficiente grazie alle minori perdite di commutazione.
  • Telecamera che monitora il conducente: Tra volante e quadro strumenti è collocata una telecamera che serve a monitorare il livello di attenzione del conducente, rilevando sergni di stanchezza o distrazione. Xiaomi assicura che il sistema è sicuro, dal momento che tutti i dati (video) analizzati non lasceranno mai la SU7 per essere trasmessi all’esterno.

Come funziona la “Super Power-Saving Mode” della Xiaomi SU7

Da un’altra sessione di Q&A è emerso il funzionamento della utilissima modalità di super risparmio energetico su cui può contare la Xiaomi SU7. Si tratta di una modalità, pensata per i lunghi viaggi per garantire che gli utenti non rischino di rimanere a secco di punto in bianco, che limita le funzionalità dell’auto quando l’autonomia stimata scende al di sotto dei 50 km. Ecco quali sono le limitazioni:

  • Velocità massima limitata a 90 km/h
  • Minore potenza disponibile, erogazione più fluida
  • Prestazioni limitate per l’impianto di climatizzazione (volume d’aria e potenza ridotte)
  • Riscaldamento del volante e riscaldamento/ventilazione dei sedili disabilitate
  • Spegnimento delle luci ambientali
  • Spegnimento del sistema di riscaldamento degli specchietti esterni e dei finestrini posteriori
  • Disattivazione delle funzionalità di assistenza alla guida e al parcheggio
  • Disattivazione della modalità sentinella e delle funzionalità di intrattenimento
  • Disabilitazione della presa di alimentazione a 12 V
  • Spegnimento del frigorifero presente a bordo
  • Spegnimento del controllo elettronico dell’ala posteriore

Inoltre, Xiaomi sottolinea che, qualora fosse necessario, il conducente può aggirare il limite di velocità a 90 km/h per brevi tratti (ad esempio per effettuare un sorpasso): basterà schiacciare a fondo il pedale dell’aceleratore. La Super Power-Saving Mode si disattiva automaticamente quando l’auto ha un’autonomia residua superiore ai 300 km.