In occasione della WWDC24 di ieri, in cui Apple ha presentato le nuove versioni dei suoi sistemi operativi e Apple Intelligence, sono state rilasciate anche le prime beta di iOS 18, iPadOS 18, macOS 15 Sequoia, tvOS 18, watchOS 11 e visionOS 2.

Sono tutte versioni disponibili per i soli sviluppatori, i quali possono dare una prima occhiata ai nuovi software di Apple, ancora piuttosto acerbi e privi delle funzioni di intelligenza artificiale di Apple Intelligence, che arriverà in autunno e solo per gli utenti con iPhone, iPad e Mac con l’inglese statunitense come lingua di sistema e di Siri. Intanto, scopriamone di più.

Le beta 1 di iOS 18, macOS 15 e degli altri OS Apple: dispositivi compatibili e novità

Per tutti i sistemi operativi di Apple, è la prima fase di un ciclo di sviluppo dovrebbe durare circa tre mesi, fino al rilascio stabile atteso per la prima metà di settembre, cioè subito dopo l’annuncio dei prossimi modelli di iPhone (ovvero gli iPhone 16) e Apple Watch (Apple Watch Series 10, Apple Watch Ultra 3 e Apple Watch SE 3).

Oltre alle novità annunciate ieri in fase di presentazione, nel corso del ciclo di sviluppo verranno sicuramente introdotte altre funzionalità minori, che scopriremo via via. Ma prima di scoprire i dettagli delle singole build in anteprima e di rimandarvi agli articoli con tutte le novità annunciate, vi segnaliamo che Apple ha rilasciato anche la prima beta di Xcode 16 (build 16A5171c).

Beta 1 di iOS 18 e iPadOS 18: novità e dispositivi compatibili

Partiamo da iOS 18 e iPadOS 18 beta. La prima build in anteprima di questa nuova versione di iOS e di iPadOS è la 22A5282m, installabile sui seguenti modelli di iPhone e iPad compatibili:

  • da iPhone XS e XS Max, iPhone XR e iPhone SE di 2a generazione in poi;
  • da iPad di 7a generazione, iPad mini di 5a generazione e iPad Air di 3a generazione, iPad Pro 11″ di prima generazione e iPad Pro 12,9″ di 3a generazione, iPad Air di 3a generazione e tutti gli altri modelli più recenti.

C’è un’ulteriore precisazione da fare al riguardo, perché saranno solo alcuni iPhone a essere compatibili con le nuove funzioni di intelligenza artificiale di Apple Intelligence. Nello specifico serve il più recente chipset per iPhone, cioè l’A17 Pro che montano i soli iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max. È invece più ampio il ventaglio di iPad compatibili con Apple Intelligence, considerando che sono inclusi tutti i modelli con Apple Silicon M1 e versioni successive.

Per quanto riguarda invece le novità emerse dalla beta 1 di iOS 18, c’è ad esempio una nuova animazione della cornice, una sorta di rigonfiamento, quando si premono i tasti del volume, quando si blocca lo schermo o si preme il pulsante Azione, che ora ha un ventaglio di nuovi controlli accessibili nel nuovo Centro di Controllo, che permettono di usarlo per attivare la modalità scura, la modalità aereo, attivare l’hotspot e altro. C’è anche una nuova funzione che, tramite delle nuove opzioni, permette di gestire il livello d’intervento della riduzione del rumore delle Apple AirPods Pro di seconda generazione.

Nel caso in cui si utilizzi un caricabatterie lento, iOS 18 avvisa l’utente con un messaggio relativo, introduce inoltre un orologio multicolore per la schermata Home assieme a nuove categorie nell’app Foto per trovare codici QR, ricevute e altri tipi specifici di immagini archiviate. Grazie alla nuova app Passwords di iOS 18, è ora anche possibile condividere più facilmente le password Wi-Fi con Android tramite codici QR, sistema operativo che è ora in grado di mostrare l’ora anche da spento con la batteria scarica, non completamente s’intende. Infine AirPlay, il protocollo wireless di Apple per la trasmissione di audio e video, che ora supporta anche l’audio spaziale.

Beta 1 di macOS 15 Sequoia e dispositivi compatibili

La prima build in anteprima della prossima versione di macOS, disponibile anch’essa per i soli sviluppatori registrati è la 24A5264n. macOS 15 Sequoia è installabile e quindi compatibile con tutti i Mac con Apple Silicon e con i seguenti: da iMac 2019, Mac mini 2018, Mac Pro 2019, iMac Pro 2017 e MacBook Pro 2018 in poi.

Stesso discorso fatto prima per iPhone e iPad. Le funzioni legate ad Apple Intelligence non sono disponibili per tutti i modelli compatibili con macOS 15 Sequoia, ma sono riservate ai Mac più recenti con Apple Silicon M1 e versioni successive.

Oltre alle novità annunciate da Apple alla conferenza viene introdotto il supporto iCloud per le macchine virtuali, a patto che sia il sistema operativo host che guest siano su macOS 15 Sequoia.

Beta 1 di watchOS 11 e dispositivi compatibili

È contraddistinta dal numero 22R5284o la prima build della prossima versione di watchOS, versione riservata anch’essa ai soli sviluppatori registrati. Per quanto riguarda la compatibilità, watchOS 11 è installabile su Apple Watch Series 6, Apple Watch Ultra e Apple Watch SE di seconda generazione e sui modelli più recenti. Niente Apple Intelligence in questo caso, nemmeno per le versioni software a seguire.

Beta 1 di tvOS 18 e visionOS 2 e dispositivi compatibili

Nella serata di ieri Apple ha rilasciato anche le prime build delle prossime versioni di tvOS e visionOS. Se per quest’ultimo, la prima versione di visionOS 2 (numero di build 22N5252n) è ovviamente compatibile soltanto con Apple Vision Pro, per quanto riguarda tvOS 18 beta (numero di build 22J5290l) fra i dispositivi compatibili c’è Apple TV HD (2015), oltre ad Apple TV 4K (2017) e modelli successivi. È stato annunciato anche HomePod Software version 18, di cui al momento Apple non ha comunicato disponibilità né numero di build relativo.

Scaricare e installare iOS 18, iPadOS 18 e le nuove versioni degli altri sistemi operativi di Apple

Tutte le versioni beta citate sopra dei nuovi sistemi operativi di Apple, iOS 18, iPadOS 18, macOS 15 Sequoia, tvOS 18, watchOS 11 e visionOS 2 sono disponibili e scaricabili gratuitamente per gli sviluppatori iscritti al programma beta dedicato. Qui trovate invece le note di rilascio, i link per scaricare quelle disponibili e altre informazioni utili.

Chi ha installato le precedenti versioni in anteprima degli OS di Apple o esegue le più recenti versioni stabili, può accedere al percorso di sviluppo selezionando l’opzione per ricevere la versione in anteprima per sviluppatori dalle relative sezioni del dispositivo in uso ove riportato Aggiornamento Software. A quel punto l’aggiornamento avverrà normalmente via OTA, come se fosse un qualsiasi aggiornamento di sistema.

Essendo le prime beta disponibili, quindi all’inizio del ciclo di sviluppo, sconsigliamo tuttavia di installarle sui propri dispositivi principali. Chi volesse provare le novità in anteprima, ricordiamo che sono escluse le nuove funzioni di intelligenza artificiale legate ad Apple Intelligence, come anticipato, farebbe bene a usare un dispositivo secondario per evitare che bug e rallentamenti vari compromettano il funzionamento di iPhone, iPad o altri dispositivi che si utilizzano quotidianamente. In caso di problemi gravi o ripensamenti, è tuttavia possibile con iOS tornare a una release stabile precedente ripristinando il dispositivo con un backup.

Leggi anche: come resettare un iPhone

Beta pubbliche previste per il mese prossimo

Coloro che desiderano aspettare build un po’ più stabili e che sono comunque iscritti al programma beta di Apple (in questa guida vi spieghiamo come fare) dovranno attendere circa un mese, come al solito.

A differenza di quanto accade con i cicli di sviluppo intermedi, che prevedono il rilascio delle beta pubbliche poche ore dopo rispetto alle beta per sviluppatori, con i cicli di sviluppo dei cosiddetti “major update” (come in questo caso) passa più tempo: le prime beta pubbliche sono infatti previste per il mese di luglio, in concomitanza con il rilascio della beta 3, di solito.