Così come avvenuto per i Galaxy S24 (e per gli smartphone seguendo le orme di Google) Samsung prevede di fornire aggiornamenti per un periodo di 7 anni per le nuove smart TV basate sull’intelligenza artificiale. Ma non aggiornamenti come quelli che siamo abituati a conoscere fino a oggi con la risoluzione di qualche bug, ma un vero e proprio update del sistema operativo Tizen.

Cosa c’è dietro la decisione di Samsung

La ragione di questa decisione, che inizialmente interesserà le smart TV prodotte da marzo 2024 (e alcuni modelli distribuiti nel 2023), è prettamente strategica e mira a consolidare la leadership di mercato del colosso tecnologico sudcoreano di fronte alla concorrenza sempre più forte dei competitor cinesi.

A oggi Samsung è il più grande produttore di smart TV al mondo con una quota di mercato (i dati fanno riferimento al primo semestre del 2024) del 29%. Se si confrontano i numeri con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente si vede come la quota di mercato di Samsung sia calata di oltre il 2% mentre brand come TCL e Hisense hanno aumentato la loro quota raggiungendo rispettivamente il 12,1% e il 10%.

L’obiettivo di Samsung è quindi chiaro: confermare e difendere la propria di mercato provando anche a riconquistare quanto perso. Il sistema operativo Tizen è oggi presente su oltre 270 milioni di smart TV Samsung rendendola la piattaforma TV intelligente più diffusa al mondo e uno dei principali protagonisti per il futuro dell’Internet delle Cose (IoT).

Al momento Samsung non ha precisato quali saranno i modelli interessati da questa policy sugli aggiornamenti del sistema operativo. La decisione di Samsung è da valutare anche tenendo conto di come a inizio di quest’anno LG (uno dei competitor di Samsung per questa categoria di prodotti) abbia annunciato cinque anni di aggiornamenti per il sistema operativo webOS presente sui propri modelli di smart TV.