Aggiornamento 24/10/2024

La situazione che vi abbiamo riportato inizialmente nell’articolo ha preso una piega differente, Microsoft ha rimosso la pagina di supporto che trovate in fonte, sostituendola con una nuova nella quale sostanzialmente si assume la colpa dell’accaduto. A quanto pare i problemi riscontrati sarebbero imputabili alla versione 24H2 di Windows 11 e quindi non direttamente dovuti al software di CrowdStrike, le due aziende stanno collaborando per trovare una soluzione. Per questo motivo abbiamo aggiornato la notizia.


Molti di voi ricorderanno quanto successo nel mese di luglio, un aggiornamento del software di sicurezza fornito da CrowdStrike ha mandato in tilt i PC equipaggiati con il sistema operativo Windows in mezzo mondo, causando innumerevoli disagi a trasporti, sanità e diversi altri settori. Nonostante inizialmente ci fosse chi incolpava fantomatici attacchi hacker, è in realtà emerso quasi subito come le problematiche fossero riconducibili all’update già menzionato, responsabile del blocco di circa 8,5 milioni di computer che a loro volta hanno indirettamente causato problemi a molti altri.

Nella giornata del 22 ottobre 2024, Microsoft ha pubblicato un breve comunicato sul proprio blog di supporto, con il quale avvisa gli utenti di un bug che comporta il crash di alcune applicazioni su Windows 11 24H2 in combo con CrowdStrike. In realtà Microsoft ha subito dopo rettificato rilevando che questa volta il problema riguarda proprio l’ultimo aggiornamento di Windows 11 24H2.

Windows 11 24H2 manda in blocco alcune app

Come anticipato in apertura è stato il colosso di Redmond a dare la notizia, errata e rettificata, comunicando ora che Windows 11 24H2 sta facendo registrare problemi a diverse organizzazioni che utilizzano il software Falcon di CrowdStrike e l’impostazione Enhanced Exploitation Visibility Prevention Policy abilitata nella Prevention Policy applicata all’host. Secondo quanto comunicato dall’azienda diverse applicazioni, tra cui Word ed Excel della suite Office proprietaria, vanno in blocco dopo che è stato effettuato l’aggiornamento del sistema e anche in seguito ad un’installazione pulita di Windows 11 24H2.

Per il momento non sembra che siano coinvolte anche le versioni precedenti del sistema operativo di Microsoft, così come non sembrano interessati dal problema i consumatori con edizioni Home o Pro di Windows 11 versione 24H2.

Il colosso afferma che CrowdStrike ha tamponato temporaneamente il problema disattivando le funzionalità problematiche in attesa di una correzione da parte di Microsoft:

Questo problema è stato mitigato. CrowdStrike ha temporaneamente disabilitato l’impostazione Enhanced Exploitation Visibility Prevention Policy sugli host che eseguono Windows 11, versione 24H2.

Insomma, Windows 11 24H2 non si è presentato nel migliore dei modi; tralasciando che il problema odierno non sembra affliggere gli utenti comuni, è consigliabile temporeggiare un po’ prima di aggiornare il vostro PC all’ultima versione di Windows disponibile, dando all’azienda il tempo di sistemare tutte le piccole incertezze finora emerse.