Nella serata di ieri, Samsung ha svelato ufficialmente i nuovi Samsung Galaxy S25 Ultra, Galaxy S25+ e Galaxy S25, smartphone Android “classici” del colosso sudcoreano che puntano, come di consueto, a fare la voce grossa sul segmento flagship nel corso del 2025, forti di specifiche al top su tutti i fronti, anche sul fronte dell’intelligenza artificiale.

Stiamo quindi realizzando una serie di confronti “sulla carta” con protagonisti questi dispositivi: sul nostro portale TuttoAndroid vi abbiamo già proposto la sfida interna tra Galaxy S25 Ultra e Galaxy S24 Ultra; su queste pagine, invece, passiamo all’ennesimo capitolo della sfida infinita tra Samsung e Apple, mettendo a confronto l’attuale flagship del colosso di Cupertino, ovvero iPhone 16 Pro Max, con il nuovissimo flagship del colosso sudcoreano.

Samsung Galaxy S25 Ultra vs iPhone 16 Pro Max

Samsung Galaxy S25 Ultra e iPhone 16 Pro Max sono arrivati sul mercato a circa quattro mesi di distanza, una prassi se consideriamo che Samsung presenta i propri flagship nelle fasi iniziali dell’anno mentre Apple sceglie (storicamente) il mese di settembre per annunciare i nuovi iPhone. Al momento dell’uscita di uno o dell’altro modello, quindi, ci sarà sempre l’impressione che quello più recente possa godere di una marcia in più.

In fin dei conti, tuttavia, stiamo parlando di due dispositivi assolutamente attuali che potremmo considerare come facenti parte della stessa generazione. Certo, Samsung Galaxy S25 Ultra può vantare su tutta una serie di funzionalità legate all’intelligenza artificiale che, fino a pochi mesi fa, è stata un assoluto tabù dalle parti di Cupertino (e continua a esserlo, almeno in Italia). Inoltre, ora che anche Qualcomm è entrata a gamba tesa nel mondo dei SoC a 3 nm, iPhone 16 Pro Max rischia di veder svanire il vantaggio competitivo derivante dal SoC. Andiamo quindi ad analizzare le differenze, sia nelle specifiche che nelle filosofie, tra i due modelli, protagonisti dell’ennesimo Clásico del “meglio Android o iPhone?” (mentre qua potete trovare il confronto tra le schede tecniche dei due modelli).

Qualità costruttiva al top per entrambi, il design è questione soggettiva

Consultando le schede tecniche dei due dispositivi, emergono subito alcuni elementi in comune tra i due smartphone: frame in titanio, anteriore e posteriore protetti da un vetro resistente (Gorilla Glass Armor 2 per Samsung Galaxy S25 Ultra e Ceramic Shield per iPhone 16 Pro Max), certificazione IP68.

Guardando i due smartphone, invece, emerge come le filosofie di design di Samsung e Apple siano diametralmente opposte: un dispositivo abbastanza squadrato per la prima (seppur più gentile rispetto al passato), un dispositivo più stondato per la seconda; in entrambi i casi, però, almeno nel concetto base, le case hanno scelto di percorrere la strada della continuità rispetto alle precedenti generazioni.

iPhone 16 Pro Max è frutto di ulteriori sforzi di affinamento del design rispetto al predecessore: il colosso di Cupertino ha ottimizzato ancora le cornici, tra le più sottili sul mercato globale, quasi inesistenti. Al posteriore, invece, è rimasta l’iconica isola quadrata che ospita il comparto fotografico principale, ancora più sporgente dalla scocca rispetto al passato.

Il lavoro di ottimizzazione delle cornici è servito per integrare un display ancor più grande: troviamo un LTPO Super Retina XDR OLED da 6,9 pollici con densità di pixel elevatissima (circa 460 ppi), refresh rate adattivo da 1 Hz a 120 Hz e luminosità tipica (1000 nit) e di picco (2000 nit) del pannello. Presente l’ormai immancabile Dynamic Island che, oltre alla fotocamera frontale, ingloba la sensoristica per il Face ID, metodo di autenticazione biometrica degli iPhone.

A proposito di display, spostandoci su Galaxy S25 Ultra, troviamo un pannello Dynamic LTPO AMOLED 2x (anche in questo caso) da 6,9 pollici con risoluzione QHD+ (circa 505 ppi), refresh rate variabile da 1 Hz a 120 Hz e luminosità di picco a 2600 nit, valore ben più alto rispetto a quello offerto dal display di iPhone. La fotocamera frontale è, come di consueto, collocata all’interno di un foro centrato; il metodo di autenticazione biometrica, qua, è il lettore delle impronte digitali ultrasonico, preciso e veloce, integrato sotto al display.

Come nella precedente generazione, Samsung ha mantenuto la filosofia del display piatto, proprio alla iPhone: oltre ad aumentare la diagonale del display (il modello precedente aveva un pannello da 6,8 pollici), il colosso sudcoreano ha eliminato anche la leggera curvatura al vetro nel congiungimento col frame laterale.

Samsung ha anche lavorato per affinare ulteriormente le cornici, più sottili e simmetriche. Al posteriore, il comparto fotografico viene proposto nella consueta disposizione a doppio semaforo, coi sensori più pronunciati e sporgenti singolarmente dalla scocca: la prima fila prevede tre sensori impilati; la seconda fila, invece, prevede il sensore per messa a fuoco e profondità, il flash LED e il quarto sensore.

Due SoC a 3 nm: Snapdragon 8 Elite contro Apple A18 Pro

Partiamo col dire che, sul fronte delle performance, ci troviamo di fronte a due dispositivi di fascia top che possono contare, ognuno nel suo mondo, sul miglior hardware sul mercato: Snapdragon 8 Elite (rigorosamente for Galaxy) di Qualcomm su Samsung Galaxy S25 Ultra e A18 Pro di Apple su iPhone 16 Pro Max; entrambi i SoC sono realizzati a 3 nm da TSMC.

L’Apple A18 Pro che ha debuttato a bordo degli iPhone 16 Pro è un vero mostro di potenza e di efficienza: realizzato col più avanzato processo N3E di TSMC, questo SoC è dotato di una CPU hexa-core, una GPU hexa-core e un Neural Engine a sedici core, affiancato da 8 GB di memoria RAM (LPDDR5X).

Dall’altro lato, lo Snapdragon 8 Elite for Galaxy, offre una CPU octa-core (basata sui core Oryon di Qualcomm), la GPU Adreno 830 e tanta potenza per l’intelligenza artificiale: realizzato col processo produttivo N3P di TSMC, il SoC è affiancato da 12 GB di RAM ed è tenuto a bada da una camera di vapore di dimensioni maggiorate (del 40%) rispetto al passato, soluzione che permette (e promette) di non far perdere un solo colpo allo smartphone.

Comparto fotografico: Galaxy S25 Ultra resta il più versatile (sulla carta)

In questa sezione analizzeremo i dati tecnici nudi e crudi, lasciando ai confronti sul campo (che arriveranno presto) l’ardua sentenza. Sulla carta, iPhone 16 Pro Max e Samsung Galaxy S25 Ultra offrono tre sensori pensati per svolgere le stesse mansioni. Il dispositivo del colosso sudcoreano, tuttavia, risulta un pelo più versatile, grazie alla presenza di un quarto sensore.

  • iPhone 16 Pro Max
    • Sensore principale da 48 MP (f/1.8) con Dual Pixel PDAF e sensor-shift OIS
    • Sensore ultra-grandangolare da 48 MP (f/2.2) con tecnologia Quad-Pixel e angolo di visione a 120°
    • Teleobiettivo periscopico da 12 MP (f/2.8) con 3D sensor-shift OIS per lo zoom ottico 5x
    • Sensore ToF 3D (LiDAR Scanner)
  • Samsung Galaxy S25 Ultra
    • Sensore principale da 1/1,3″ con risoluzione da 200 MP, apertura f/1.7, pixel da 0.6 µm, PDAF multi-direzionale, Autofocus Laser e OIS
    • Sensore ultra-grandangolare da 50 MP (f/2.0) con angolo di visione a 120°
    • Sensore tele da 10 MP (f/2.4) con PDAF e OIS, per lo zoom ottico 3x
    • Teleobiettivo periscopico da 50 MP (f/3.4) con PDAF, OIS, per lo zoom ottico 5x

Rispetto ai modelli precedenti, entrambi questi flagship ricevuto miglioramenti hardware esclusivamente sul sensore ultra-grandangolare, abbandonando l’anacronistico sensore da 12 megapixel in favore di un più performante (almeno sulla carta) sensore da 48 megapixel (per iPhone) e da 50 megapixel (per Samsung).

A ogni modo, la sfida sui comparti fotografici, oltre che sul piano dell’hardware, si giocherà anche sul piano del software: sia Apple che Samsung, anno dopo anno, possono contare su SoC sempre più potenti (che a loro volta guadagnano ISP sempre più potenti); inoltre, le aziende cercano di ottimizzare sempre più gli algoritmi fotografici e tutte le funzionalità per gli scatti e la registrazione dei video che pervadono il proprio software fotografico, parte ormai fondamentale del sistema operativo di uno smartphone (e Samsung punta forte sull’intelligenza artificiale con il nuovo flagship).

Software: supporto software praticamente alla pari, mentre sul fronte dell’IA…

Più volte abbiamo portato sulle nostre pagine (e sul nostro canale YouTube), contenuti sulla sfida infinita tra AndroidiOS. Piaccia o non piaccia, dopo anni di scopiazzature vicendevoli, i due sistemi operativi offrono funzionalità molto simili con qualche chicca da un lato o dall’altro (specie se consideriamo la compatibilità con determinate app, tipo i social). Tuttavia, la questione sistema operativo è molto soggettiva: c’è a chi piace l’uno, c’è a chi piace l’altro.

Samsung interpreta Android andando a implementare tante tante funzionalità esclusive (di personalizzazione e non solo) grazie alla propria interfaccia personalizzata One UI. Samsung Galaxy S25 Ultra è arrivato sul mercato con la One UI 7 basata su Android 15, versione dell’interfaccia piena di novità, la maggior parte basate sull’intelligenza artificiale (che a fine 2025 diventeranno a pagamento). Samsung mantiene la politica dei 7 anni di supporto, sia per quanto concerne le versioni di Android (si arriverà probabilmente ad Android 22) che per quanto concerne le patch di sicurezza (fine supporto stimata a gennaio 2032).

iPhone 16 Pro Max ha debuttato invece con iOS 18, ancor più personalizzabile e aperto rispetto al passato (per volere dell’UE), e si appresta a ricevere iOS 18.3 (arriverà la prossima settimana). Il colosso di Cupertino è solito aggiornare a lungo i propri smartphone: l’attuale flagship dovrebbe arrivare a iOS 23 o addirittura iOS 24 (quindi fine supporto nel 2029 o 2030).

Il vero game changer di Samsung Galaxy S25 Ultra sul fronte del software, tuttavia, risiede nell’intelligenza artificiale. Almeno nella prima fase, qua in Italia, non sono disponibili le funzionalità di Apple Intelligence: queste arriveranno in futuro ma non è detto che la questione possa risolversi a breve. Collaborando con Google, invece, Samsung è in grado di garantire ai propri flagship sempre più funzionalità legate a Gemini e non solo.

Samsung Galaxy S25 Ultra vs iPhone 16 Pro Max: capitolo prezzi

Il capitolo finale è quello che riguarda i prezzi, partendo da un’analisi dei prezzi di listino, attualmente più indicativa se consideriamo che iPhone è già sul mercato da alcuni mesi e può talvolta contare su street price molto interessanti:

  • Apple iPhone 16 Pro Max
    • Taglio da 256 GB al prezzo di 1489 euro
    • Taglio da 512 GB al prezzo di 1739 euro
    • Taglio da 1 TB al prezzo di 1989 euro
  • Samsung Galaxy S25 Ultra
    • Taglio da 256 GB al prezzo di 1499 euro
    • Taglio da 512 GB al prezzo di 1619 euro
    • Taglio da 1 TB al prezzo di 1859 euro

Guardando ai listini, i due smartphone godono dello stesso piazzamento da parte dei due brand e vengono proposti a prezzi molto alti. Considerando il taglio base di memoria di entrambi i modelli, il prezzo è pressoché identico (ballano 10 euro a favore di iPhone); si andando sui tagli di memoria più generosi, invece, si crea una forbice di poco superiore ai 100 euro a vantaggio del Galaxy.

Samsung Galaxy S25 Ultra può attualmente essere acquistato sfruttando tutta una serie di promozioni messe in piedi dal colosso sudcoreano che consentono, già al day-one, di risparmiare una bella somma sul prezzo di listino: ad esempio, è possibile acquistare S25 Ultra da 512 GB al prezzo del 256 GB (ovvero 1499 euro invece di 1619 euro); stesso discorso per il modello da 1 TB, proposto al prezzo del modello da 512 GB (ovvero 1619 euro invece di 1859 euro).

Apple non fa mai offerte del genere sui propri iPhone anche se, grazie alle offerte delle varie catene, è spesso possibile trovare anche iPhone 16 Pro Max a prezzi vantaggiosi. Ad esempio, al momento della stesura di questo articolo, il flagship della Mela morsicata è in offerta su Amazon a 1669 euro nel taglio da 512 GB.