Lo scorso 22 gennaio, Samsung ha svelato ufficialmente i nuovi Samsung Galaxy S25, Galaxy S25+ e Galaxy S25 Ultra, smartphone Android “classici” che puntano, come di consueto, a fare la voce grossa sul segmento flagship nel corso del 2025, forti di specifiche al top su tutti i fronti, anche sul fronte dell’intelligenza artificiale.
Stiamo quindi realizzando una serie di confronti “sulla carta” con protagonisti questi dispositivi: sul nostro portale TuttoAndroid vi abbiamo già proposto la sfida interna tra Galaxy S25 Ultra e Galaxy S24 Ultra; su queste pagine, invece, vi abbiamo già proposto la sfida tra i due pesi massimi Galaxy S25 Ultra e iPhone 16 Pro Max. Oggi chiudiamo con un altro capitolo della sfida infinita tra Samsung e Apple, mettendo a confronto i modelli più mainstream delle due gamme, ovvero Samsung Galaxy S25/S25+ e iPhone 16/iPhone 16 Plus.
Indice:
- Samsung Galaxy S25/S25+ vs iPhone 16/16+
- Design e qualità costruttiva: siamo sullo stesso livello
- Sul fronte del display non c’è storia (colpa dei 60 Hz nel 2025)
- Sfida a 3 nm: Snapdragon 8 Elite for Galaxy meglio di Apple A18?
- Comparto fotografico: i Samsung Galaxy S25 hanno un teleobiettivo in più
- Software: supporto software praticamente alla pari, mentre sul fronte dell’IA…
- Samsung Galaxy S25/S25+ vs iPhone 16/16+: capitolo prezzi
Samsung Galaxy S25/S25+ vs iPhone 16/16+
Samsung Galaxy S25 e Galaxy S25+ sono arrivati sul mercato a circa quattro mesi di distanza rispetto ad iPhone 16 e iPhone 16 Plus. Questa è quasi una prassi, specie considerando che Samsung presenta i propri flagship nelle fasi iniziali dell’anno mentre Apple sceglie (storicamente) il mese di settembre per annunciare i nuovi iPhone. Al momento dell’uscita di una gamma o dell’altra, quindi, ci sarà sempre l’impressione che i dispositivi più recenti possano godere di una marcia in più.
Pur parlando di quattro dispositivi recentissimi e ben carrozzati, ci sono molti aspetti su cui i Samsung Galaxy S25/S25+ provano ad annichilire gli iPhone 16/16 Plus: display e intelligenza artificiale su tutti. Andiamo quindi ad analizzare le differenze, sia nelle specifiche che nelle filosofie, tra i due modelli, protagonisti dell’ennesimo Clásico del “meglio Android o iPhone?”
Prima di partire con il confronto “sulla carta”, vi lasciamo al confronto tra le schede tecniche nude e crude:
- Confronto schede tecniche: Samsung Galaxy S25 e iPhone 16
- Confronto schede tecniche: Samsung Galaxy S25+ e iPhone 16 Plus
Design e qualità costruttiva: siamo sullo stesso livello
Consultando le schede tecniche dei due dispositivi, emergono subito alcuni elementi in comune tra i due smartphone: frame in alluminio, anteriore e posteriore protetti da un vetro resistente (Gorilla Glass Victus 2 per Samsung Galaxy S25/Galaxy S25+ e Ceramic Shield per iPhone 16/16 Plus), certificazione IP68.
Guardando effettivamente gli smartphone, invece, emerge come le filosofie di design di Samsung e Apple siano molto più simili tra loro rispetto al passato (almeno sui flagship “economici”): design a lingottino per tutti e quattro, fotocamere disposte a semaforo e sporgenti dalle scocche, display circondati da cornici sottili e simmetriche (con Samsung che sembra avere fatto un lavoro migliore di Apple questa volta).
L’unica grande differenza estetica all’anteriore è rappresentata dalla Dynamic Island, tratto distintivo degli iPhone dal 2022 a oggi che maschera la combo fotocamera anteriore + sensoristica del Face ID con una trovata che viene sfruttata per una funzionalità software (le Attività in tempo reale).
Samsung rinuncia allo sblocco con volto 3D e punta su una soluzione più sobria e classica, ovvero la fotocamere in un foro (circolare e centrato); poco male, i Samsung Galaxy S25 si sbloccano con un velocissimo (e precisissimo) lettore ultrasonico delle impronte digitali e scimmiottano le attività in tempo reale grazie alla nuova funzionalità Now Bar.
Sul fronte del display non c’è storia (colpa dei 60 Hz nel 2025)
I Samsung Galaxy S25 e Galaxy S25+ si affidano a pannelli Dynamic LTPO AMOLED 2X, rispettivamente, da 6,2 pollici (con risoluzione FHD+) e da 6,7 pollici (con risoluzione QHD+). Tra le altre specifiche troviamo refresh rate variabile fino a 120 Hz e una luminosità di picco pari a 2600 nit.
Gli iPhone 16 e 16 Plus mantengono lo stesso display dei predecessori: Super Retina XDR OLED da 6,1 e 6,7 pollici con densità di pixel elevatissima (circa 460 ppi), luminosità di picco pari a 2000 nit e, ahinoi, refresh rate ancora limitato a 60 Hz, vero tallone d’Achille delle ultime quattro generazioni di iPhone “base”.
È proprio il refresh rate il vero tallone d’achille degli iPhone 16 e 16 Plus, una caratteristica davvero anacronistica nel mondo degli smartphone: la cosa che fa davvero storcere il naso (e su questo aspetto preferire i due Samsung, senza storie), è che su smartphone Android da 200 euro è possibile trovare display a 120 Hz.
Sfida a 3 nm: Snapdragon 8 Elite for Galaxy meglio di Apple A18?
Partiamo col dire che, sul fronte delle performance, ci troviamo di fronte a due dispositivi di fascia top che possono contare, ognuno nel suo mondo, sul più recente hardware disponibile: Snapdragon 8 Elite (rigorosamente for Galaxy) di Qualcomm su Samsung Galaxy S25 e Galaxy S25+, Apple A18 su iPhone 16 e iPhone 16 Plus; entrambi i SoC sono realizzati a 3 nm da TSMC.
L’Apple A18 che ha debuttato a bordo degli iPhone 16 è una sorta di “aggiornamento contenitivo” dell’A17 Pro che avevamo sugli iPhone 15 Pro. L’obiettivo degli ingegneri della Mela morsicata era quello di contenere i bollenti spiriti e migliorare l’efficienza senza sacrificare la potenza (e in parte sembrano esserci riusciti). Realizzato col più avanzato processo N3E di TSMC, il SoC fa affidamento su una CPU hexa-core, una GPU penta-core e un Neural Engine a sedici core, affiancato da 8 GB di memoria RAM (LPDDR5).
Dall’altro lato, lo Snapdragon 8 Elite for Galaxy, offre una CPU octa-core (basata sui core Oryon di Qualcomm), la GPU Adreno 830 e tanta potenza per l’intelligenza artificiale: realizzato col processo produttivo N3P di TSMC, il SoC è affiancato da 12 GB di RAM ed è tenuto a bada da una camera di vapore di dimensioni maggiorate (del 15%) rispetto al passato, soluzione che permette (e promette) di non far perdere un solo colpo allo smartphone.
Comparto fotografico: i Samsung Galaxy S25 hanno un teleobiettivo in più
In questa sezione analizzeremo i dati tecnici nudi e crudi, lasciando ai confronti sul campo (che arriveranno presto) l’ardua sentenza. Sulla carta, iPhone 16 e iPhone 16 Plus sono orfani di un teleobiettivo dedicato rispetto ai Samsung Galaxy S25 e Galaxy S25+ che, a differenza del fratello maggiore, non hanno ricevuto novità hardware rispetto allo scorso anno.
- iPhone 16/iPhone 16 Plus
- Sensore principale da 48 MP (f/1.6) con Dual Pixel PDAF e sensor-shift OIS
- Sensore ultra-grandangolare da 12 MP (f/2.2) con Dual Pixel PDAF e angolo di visione a 120°
- Samsung Galaxy S25/Galaxy S25+
- Sensore principale da 1/1,56″ con risoluzione da 50 MP, apertura f/1.8, pixel da 1 µm, Dual Pixel PDAF e OIS
- Sensore ultra-grandangolare da 12 MP (f/2.2) con angolo di visione a 120°
- Sensore tele da 10 MP (f/2.4) con PDAF e OIS, per lo zoom ottico 3x
A ogni modo, la sfida sui comparti fotografici, oltre che sul piano dell’hardware, si giocherà anche sul piano del software: sia Apple che Samsung, anno dopo anno, possono contare su SoC sempre più potenti (che a loro volta guadagnano ISP sempre più potenti); inoltre, le aziende cercano di ottimizzare sempre più gli algoritmi fotografici e tutte le funzionalità per gli scatti e la registrazione dei video che pervadono il proprio software fotografico, parte ormai fondamentale del sistema operativo di uno smartphone (e Samsung punta forte sull’intelligenza artificiale con il nuovo flagship).
Software: supporto software praticamente alla pari, mentre sul fronte dell’IA…
Più volte abbiamo portato sulle nostre pagine (e sul nostro canale YouTube), contenuti sulla sfida infinita tra Android e iOS. Piaccia o non piaccia, dopo anni di scopiazzature vicendevoli, i due sistemi operativi offrono funzionalità molto simili con qualche chicca da un lato o dall’altro (specie se consideriamo la compatibilità con determinate app, tipo i social). Tuttavia, la questione sistema operativo è molto soggettiva: c’è a chi piace l’uno, c’è a chi piace l’altro.
Samsung interpreta Android andando a implementare tante tante funzionalità esclusive (di personalizzazione e non solo) grazie alla propria interfaccia personalizzata One UI. Samsung Galaxy S25 e Galaxy S25+ arrivano sul mercato con la One UI 7 basata su Android 15, versione dell’interfaccia piena di novità, la maggior parte basate sull’intelligenza artificiale (che a fine 2025 diventeranno a pagamento). Samsung mantiene la politica dei 7 anni di supporto, sia per quanto concerne le versioni di Android (si arriverà probabilmente ad Android 22) che per quanto concerne le patch di sicurezza (fine supporto stimata a gennaio 2032).
iPhone 16 e iPhone 16 Plus hanno invece debuttato con iOS 18, ancor più personalizzabile e aperto rispetto al passato (per volere dell’UE), e si apprestano a ricevere iOS 18.3 (arriverà la prossima settimana). Il colosso di Cupertino è solito aggiornare a lungo i propri smartphone: l’attuale flagship dovrebbe arrivare a iOS 23 o addirittura iOS 24 (quindi fine supporto nel 2029 o 2030).
Il vero game changer dei Samsung Galaxy S25, lato software, risiede nell’intelligenza artificiale. Almeno nella prima fase, qua in Italia, non sono disponibili le funzionalità di Apple Intelligence: queste arriveranno in futuro ma non è detto che la questione possa risolversi a breve. Collaborando con Google, invece, Samsung è in grado di garantire ai propri flagship sempre più funzionalità legate a Gemini e non solo.
Samsung Galaxy S25/S25+ vs iPhone 16/16+: capitolo prezzi
Il capitolo finale è quello che riguarda i prezzi, partendo da un’analisi dei prezzi di listino, attualmente più indicativa se consideriamo che gli iPhone sono già sul mercato da alcuni mesi e possono (talvolta) contare su street price molto interessanti:
- Apple iPhone 16
- Taglio da 128 GB al prezzo di 979 euro
- Taglio da 256 GB al prezzo di 1109 euro
- Taglio da 512 GB al prezzo di 1359 euro
- Samsung Galaxy S25
- Taglio da 128 GB al prezzo di 929 euro
- Taglio da 256 GB al prezzo di 989 euro
- Taglio da 512 GB al prezzo di 1109 euro
- Apple iPhone 16 Plus
- Taglio da 128 GB al prezzo di 1129 euro
- Taglio da 256 GB al prezzo di 1259 euro
- Taglio da 512 GB al prezzo di 1509 euro
- Samsung Galaxy S25+
- Taglio da 256 GB al prezzo di 1189 euro
- Taglio da 512 GB al prezzo di 1309 euro
Guardando ai listini, appare subito evidente come gli smartphone targati Samsung vengano proposti a prezzi più bassi rispetto a quelli dei rivali griffati dalla Mela morsicata. Sui due modelli base, considerando il taglio da 128 GB, la forbice parla di 50 euro in meno per Galaxy S25; sui modelli Plus, invece, confrontando il taglio da 256 GB, la forbice si allarga fino a 70 euro a favore di Galaxy S25+. Confrontando i tagli da 512 GB, tra i piccolini, ballano addirittura 250 euro a favore del Samsung; questo valore si abbassa a 200 euro, sempre a favore del Samsung, sui modelli Plus.
In aggiunta, i Samsung Galaxy S25 e Samsung Galaxy S25+ possono attualmente essere acquistati sfruttando tutta una serie di promozioni messe in piedi dal colosso sudcoreano che consentono, già al day-one, di risparmiare una bella somma sul prezzo di listino. Tutti i tagli di memoria più generosi, sono proposti al prezzo di quello precedente: Galaxy S25 da 256 GB a 929 euro, Galaxy S25 da 512 GB a 989 euro e Galaxy S25+ da 512 GB a 1189 euro.
Apple non fa mai offerte del genere sui propri iPhone anche se, grazie alle offerte delle varie catene, è spesso possibile trovare anche iPhone 16 e iPhone 16 Plus a prezzi vantaggiosi. Ad esempio, al momento della stesura di questo articolo: iPhone 16 (128 GB) è in offerta su Amazon a 849 euro (-130 euro sul prezzo di listino); iPhone 16 Plus (256 GB) è in offerta su Amazon a 1191,99 euro (-67 euro sul prezzo di listino).
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