Nell’era dell’intelligenza artificiale, Siri è rimasto un po’ indietro rispetto alla concorrenza (ad esempio, Google Gemini o ChatGPT) e aspetta ancora di ricevere le tante novità promesse da Apple che gli daranno nuova linfa.

Inizialmente, il grande aggiornamento per l’assistente digitale dei dispositivi della Mela morsicata era atteso con iOS 18.4 ma, stando a quanto riportato dal solito Mark Gurman, il colosso di Cupertino sarebbe stato costretto a rivedere i propri piani e posticiparne, seppur di poco, il rilascio.

Apple Intelligence: all’appello manca ancora qualcosa

Anche Apple si è lanciata in maniera “esplicita” nel mondo dell’intelligenza artificiale che, dopo essere stata a lungo nascosta dietro giri di parole in alcune funzionalità già disponibili, si è manifestata definitivamente sui dispositivi (compatibili) della Mela morsicata con la suite Apple Intelligence.

Annunciata lo scorso giugno, la suite si compone di tantissimi strumenti che il colosso di Cupertino sta implementando, poco per volta, aggiornamento intermedio dopo aggiornamento intermedio nei sistemi operativi iOS 18, iPadOS 18 e macOS 15 Sequoia:

  • Con iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS 15.1 Sequoia, sono arrivati gli strumenti di scritturagli strumenti di modifica con IA delle foto, il riepilogo delle notifiche, le risposte contestuali nell’app mail e alcune novità per le Full Immersion. In questa fase, la suite era disponibile solo in lingua inglese (Stati Uniti).
  • Con iOS 18.2iPadOS 18.2 e macOS 15.2 Sequoia, sono arrivate le funzionalità Image PlaygroundGenmoji (non su macOS) e Image Wand, alcuni miglioramenti per gli strumenti di scrittura e le prime potenzialità di Visual Intelligence (solo sugli iPhone 16). In questa fase, la suite è stata resa disponibile anche per altre regionalità della lingua inglese.
  • Con iOS 18.3iPadOS 18.3 e macOS 15.3 Sequoia, sono arrivati alcuni miglioramenti per Visual Intelligence e per il Riepilogo delle notifiche, le Genmoji sono state portate su macOS. Nessuna novità sul fronte delle lingue supportate ma, a partire da questo aggiornamento intermedio, Apple Intelligence è stato attivato di default su tutti i dispositivi supportati (dove disponibile).

Apple non ha ancora avviato il ciclo di sviluppo che ci porterà al quarto aggiornamento intermedio dei sistemi operativi di ultima generazione: sarà un aggiornamento importante perché sono attese interessanti novità per la suite, inclusi il supporto a nuove lingue che vanno oltre l’inglese (incluso l’Italiano) e il possibile approdo per vie ufficiali su iPhone e iPad supportati degli utenti europei.

I potenziamenti di Siri potrebbero farsi attendere oltre

Anche Siri aspetta di ricevere grosse novità tra cui la capacità di comprensione e ragionamento sul contesto personale dell’utente, la possibilità di assolvere compiti più complessi attingendo anche a più app contemporaneamente e la capacità di comprendere il contenuto presente a schermo.

Purtroppo, stando alle ultime indiscrezioni diffuse da Mark Gurman, firma di Bloomberg che storicamente è molta vicino ai progetti del colosso di Cupertino, il grande “assente” del prossimo aggiornamento intermedio, atteso ad aprile, potrebbe essere proprio il rinnovato Siri.

Apple iOS 18 - Siri con Apple Intelligence

Il giornalista riferisce che Apple sta riscontrando “problemi di progettazione e bug del software” tali da costringere a posticipare il lancio della nuova versione di Siri (attualmente, infatti, l’assistente è stato semplicemente dotato di una nuova veste grafica e dell’integrazione con ChatGPT per i possessori di un dispositivo che supporta Apple Intelligence).

Sebbene i piani iniziali della Mela morsicata prevedessero l’introduzione del rinnovato Siri in primavera (tra fine marzo e inizio aprile) con iOS 18.4, la nuova timeline aggiornata fa slittare queste grosse novità al mese di maggio con il rilascio di iOS 18.5 (la cui beta 1 è attesa nel mese di aprile).

Visto che si tratta di qualcosa di “promesso” da parte di Apple, sembra difficile che coi tempi si possa andare oltre il mese di maggio: nel mese di giugno, infatti, il colosso di Cupertino annuncerà (con ogni probabilità) la nuova generazione dei sistemi operativi capitanata da iOS 19 e macOS 16 e, probabilmente, la seconda generazione di Apple Intelligence.

A ogni modo, Gurman propone delle indiscrezioni e non delle conferme fornite direttamente da Apple. Di conseguenza, per fugare ogni dubbio, dovremo semplicemente attendere il rilascio della beta 1 di iOS 18.4 e soci, previsto la prossima settimana, per scoprire se le voci sui ritardi di Siri siano vere o meno.