Negli ultimi giorni, diversi utenti sul web hanno segnalato un comportamento insolito di Siri, l’assistente vocale di Apple, che sembra incapace di rispondere a una domanda apparentemente banale: “Che mese è?“. Un’anomalia che, seppur curiosa, solleva interrogativi sulla reattività e sull’affidabilità di un assistente che, a distanza di anni dal suo debutto, continua a mostrare qualche limite.
Siri non riesce a comprendere la domanda “Che mese è?”
Secondo diverse testimonianze, alla domanda “Che mese è?”, Siri risponde con un laconico “Mi dispiace, non capisco“, oppure con una serie di risposte fuori contesto che nulla hanno a che vedere con la richiesta dell’utente. Un comportamento anomalo, soprattutto considerando che l’assistente vocale di Apple è perfettamente in grado di rispondere a domande simili, come “Che giorno è oggi?” o “Che anno è?”.
Incuriositi da quanto riportato sul web, anche noi in redazione abbiamo deciso di porre la stessa domanda a Siri: nelle immagini qui sotto potete vedere alcuni dei risultati, si va dal “Mi dispiace, ma non capisco“, “Mi dispiace, purtroppo non capisco“, “È venerdì 21 marzo 2025” ma, la cosa più “divertente” è che l’assistente di Apple arriva a suggerire all’utente di chiedere aiuto alla concorrenza, come potete vedere nell’ultima immagine.








È curioso come, dopo quasi 14 anni dal suo lancio, Siri continui a mostrare difficoltà anche con richieste basilari. Il confronto con altri assistenti vocali, come ChatGPT e Gemini, è inevitabile: questi ultimi riescono a rispondere senza problemi, segno che l’intelligenza artificiale conversazionale ha fatto passi da gigante, lasciando Siri (almeno in alcuni aspetti) indietro.
Al momento, Apple non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali su questo bug, ma non è chiaro se si tratti di un problema momentaneo legato ai server o di un’anomalia più profonda nel sistema di interpretazione delle richieste; quel che è certo è che Siri, nonostante i miglioramenti apportati negli anni, continua a essere percepita come meno reattiva e versatile rispetto alla concorrenza.
Negli ultimi mesi, Apple ha ribadito di essere al lavoro su un potenziamento dell’intelligenza artificiale che dovrebbe arrivare con il progetto “Apple Intelligence“, atteso per il 2026; gli utenti dovranno quindi pazientare per vedere un’assistente vocale all’altezza delle aspettative moderne.
L’errore relativo alla domanda “Che mese è?” potrebbe essere solo un piccolo bug, ma rappresenta un sintomo di una problematica più ampia, Siri ha bisogno di un aggiornamento significativo per tenere il passo con gli assistenti basati su modelli di intelligenza artificiale avanzata. Google, OpenAI e altre aziende stanno facendo enormi progressi nel settore, e Apple non può permettersi di restare indietro.
Nel frattempo, chiunque tenti di chiedere a Siri che mese sia, dovrà forse consultare il calendario, o affidarsi a un altro assistente vocale.
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