Samsung Galaxy Watch Ultra è arrivato sul mercato con un carico di aspettative notevole: con Apple Watch Ultra e Ultra 2 a dominare la scena, Samsung si è sentita in dovere di fare la propria mossa per non lasciare l’enorme platea di utenti Android orfana di uno smartwatch completo e capace di strizzare l’occhio agli sportivi. Il design, il nome, tutto faceva pensare che la direzione fosse quella e anche le nostre attese erano cresciute man mano che si sommavano i rumor. La realtà delle cose però è un’altra: forse le intenzioni di Samsung erano un po’ diverse fin dall’inizio, probabilmente siamo noi ad esserci creati un’immagine distorta o magari è solo il marketing del colosso coreano ad aver esagerato un po’ troppo con le allusioni agli sport estremi, di fatto non sarà Galaxy Watch Ultra a colmare il vuoto tra il mondo smart di WearOS e gli sportwatch puri, questo non significa che sia un cattivo prodotto, anzi, ma bisogna essere ben consapevoli di quel che si va ad acquistare.

Con questa recensione di Samsung Galaxy Watch Ultra proviamo a darvi tutte le indicazioni necessarie in tal senso, in modo da guidarvi verso una scelta ben ponderata.

Video recensione di Samsung Galaxy Watch Ultra

 

Design e materiali

Il design è un punto cruciale di Samsung Galaxy Watch Ultra, la cassa è realizzata in un misto di titanio aerospaziale, titanio di grado 2 e policarbonato, è disponibile in colorazione nera, silver e bianca, in tutti i casi troviamo il tasto centrale con contorno arancione e altri dettagli della medesima colorazione. La ghiera più esterna non è rotabile, mentre sul lato destro trovano posto tre tasti di cui quello centrale chiamato “pulsante rapido” che si può personalizzare per attivare funzioni speciali o avviare allenamenti. Durante la pratica sportiva poi è molto comodo perché grande e rialzato, facilmente riconoscibile sotto i polpastrelli e utile per mettere in pausa e far ripartire il tracciamento.

Il cinturino è invece molto particolare, bello alla vista e comodo ma un po’ caldo al polso, è in silicone con un attacco proprietario magnetico molto facile da sganciare e al contempo estremamente sicuro e forte. Per tutte le colorazioni il cinturino base è in silicone, ma Samsung ha previsto altri cinturini in tessuto e gomma (costano 84 Euro). Non è possibile dunque utilizzare cinturini dal passo standard, un po’ un peccato visto il costo di quelli originali.

L’orologio è molto grande (47,4 x 47,4 x 12,1 mm) e con un look decisamente sportivo che ricorda in diversi aspetti Apple Watch Ultra, pur differenziandosi per la forma del display circolare da 1,5″. Il peso è di 60 grammi, si sente al polso ma non è eccessivamente pesante da portarsi dietro anche durante la pratica sportiva. Tra le varie caratteristiche di Watch Ultra abbiamo apprezzato la vibrazione, per la prima volta in un orologio è paragonabile a quella degli smartphone di fascia alta. Infine non possiamo non parlarvi del comparto audio, affidato ad uno speaker veramente potente e corposo, nettamente superiore alla media per gli smartwatch.

Parliamo di un prodotto particolarmente resistente e solido, capace di funzionare con temperature dai -20°C ai +55°C e fino ai 9000m di altitudine. Non manca la certificazione IP68 e MIL-STD810H, resiste infine per 10 minuti a 10 atm di pressione, cioè circa 100 metri di profondità.

Da segnalare anche la presenza di microfono e speaker per la gestione delle chiamate, entrambi i componenti sono di ottima qualità. Lo speaker è anche in grado di attivare una modalità sirena che raggiunge gli 86 dB, udibile fino a 180 metri di distanza e potenzialmente salvavita se dovesse malauguratamente capitare di doversi fare rintracciare dai soccorsi.

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Display

Lo schermo AMOLED è spettacolare, probabilmente il miglior display che ci sia capitato di vedere su uno smartwatch, arriva a 3000 nits di picco all’aperto, garantendo così una leggibilità impeccabile anche sotto il sole. La risoluzione è 480×480 pixel, non si tratta però di un display LTPO a frequenza variabile, bensì di un classico OLED a 60 Hz. Non poteva mancare un sensore di luminosità automatica che regola in modo preciso la luminosità dello schermo di notte e di giorno, inoltre molte watch faces dispongono di una “modalità notturna” in cui cambiano il colore per favorire la leggibilità al buio senza arrecare fastidio alla vista.

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Hardware e prestazioni

In gergo potremmo definirlo un orologio “maxato”, cioè con tutti i componenti presenti al massimo delle possibilità offerte dal mercato. L’elenco dei sensori è lunghissimo ma preferiamo partire da una delle novità più significative di questo device come per tutta la settima generazione di smartwatch Samsung Galaxy, cioè il processore Exynos W1000, penta-core realizzato a 3 nm. È difficile valutare un processore per indossabili in maniera oggettiva e numerica, possiamo però dirvi che Galaxy Watch Ultra è velocissimo in ogni operazione, nettamente più reattivo e scattante rispetto al passato di Samsung, con consumi che, almeno sulla carta, promettono di essere sensibilmente inferiori alle scorse generazioni.

Non è quasi mai accaduto di sentirlo caldo al polso, ma in una occasione, senza apparenti motivi, si è surriscaldato mostrando un avvertimento a schermo contestuale alla sospensione di gran parte delle funzionalità. L’impasse è durato un paio di minuti, per poi non ripetersi più nei giorni successivi.

A proposito di sensori troviamo un nuovo sistema BioActive per il tracciamento dell’attività cardiaca, ECG, SpO2 e pressione sanguigna. Sensore di impedenza bioelettrica per controllare il proprio indice di massa corporea e un sensore di temperatura cutanea. Non mancano poi GPS a doppia frequenza, GLONASS, GALILEO, BDS, barometro e altimetro barometrico. La connettività si affida ad un WiFi b/g/n, Bluetooth 5,3 ed  NFC, lo smartwatch è disponibile in una sola variante con supporto eSIM 4G.

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Funzionalità

Samsung Galaxy Watch Ultra è essenzialmente uno smartwatch con WearOS 5.0, per quanto concerne l’area “smart” rientra quindi nella categoria dei più completi e integrati indossabili per il mondo Android. Samsung personalizza Wear OS con una grafica molto curata e qualche differenza nelle gesture di controllo rispetto a WearOS base, ad esempio le notifiche si raggiungono con swipe verso sinistra anziché in basso, mentre dallo home verso destra si trovano i widget. Le watchfaces a disposizione sono virtualmente infinite, ma di fabbrica Samsung ne mette alcune a disposizione veramente ben fatte, ricchissime di dettagli e completamente personalizzabili per i valori mostrati e lo stile grafico.

Lo smartwatch funziona benissimo anche con device “non Samsung”, ma se accoppiato ad uno smartphone Samsung propone qualche funzionalità in più come i consigli di risposta ai messaggi mediati da AI, un paio di gesture da fare con le dita in aria (toc toc, doppio tocco tra indice e pollice) per attivare funzioni, mentre per quanto concerne la sfera della salute abbiamo in più ECG, monitoraggio delle apnee notturne e segnalazione di irregolarità del battito cardiaco.

In generale tutta l’area smart è di altissimo livello su questo device, merito senza dubbio dell’attenzione di Samsung al software e di componenti di qualità, come microfono e speaker che consentono di gestire una chiamata in vivavoce anche in ambienti rumorosi dove altri orologi andrebbero in crisi.

Fitness e salute

Watch Ultra non è secondo a nessuno per quanto riguarda il monitoraggio delle funzioni vitali e dello stato di salute. Un cardio molto preciso, sensori di ogni tipo e un software completissimo, rendono l’orologio un vero e proprio assistente personale che tiene d’occhio la nostra salute. Si parte da un centro di monitoraggio delle attività che include passi, attività cardio, calorie, piani di scale, distanza percorsa. Le statistiche dividono anche il tempo di attività di base dal tempo di attività cardio e le calorie bruciate durante un’attività o semplicemente durante la giornata. Nell’app Samsung Health possiamo poi leggere ulteriori valori, come le statistiche settimanali e grafici temporali per passi, calorie e attività cardio.

Un secondo centro di monitoraggio riguarda il sonno, qui troviamo chiaramente dati sulle ore di riposo e un grafico molto chiaro su tempi di veglia, REM, sonno leggero e sonno profondo. C’è poi un punteggio globale del sonno che tiene conto di tanti parametri (ore di sonno, recupero fisico e mentale, riposo, cicli del sonno) ma anche una serie lunghissima di altre valutazioni quali la concentrazione di ossigeno nel sangue durante la notte, la temperatura cutanea, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, la regolarità del sonno settimanale. A tutto ciò si aggiunge una simpatica guida per migliorare il sonno che assegna all’utente uno degli 8 animali simbolo che corrispondono a diversi stili di riposo.

Con Galaxy Watch si può misurare “a spot” la composizione corporea (valori e percentuali per massa muscolare, massa grassa e acqua)ottenendo un indice BMI e informazioni sul metabolismo basale. Tra le misurazioni rientra anche lo stress, il ciclo mestruale e l’indice AGE, cioè un valore che indica la presenza dei prodotti finali della glicazione avanzata, cioè molecole di scarto date dal metabolismo di proteine e grassi in combinazione con lo zucchero. Quest’ultimo è ancora in forma di “Labs”, una sorta di beta e al momento appare assai poco chiaro e decifrabile: su un grafico viene visualizzato un valore non in forma numerica ed è veramente molto difficile dargli un’interpretazione. Immancabile anche la misurazione SpO2, anche se abbiamo avuto l’impressione che a volte venga sottostimata. Presente infine l’ECG ma è sfruttabile solo abbinando Watch Ultra ad uno smartphone Samsung Galaxy.

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Sport

All’interno dell’app Samsung Health potrete consultare un vasto programma di allenamenti guidati per mindfulness, perdita di peso, aumento massa muscolare, equilibrio, resistenza, corsa. I programmi vengono forniti da Blesslife, Keep, Lillius,Samsung, Bodybukding, Skimble, sono tutti gratuiti ma spesso i fornitori invitano ad approfondire i programmi o a continuarli sulle proprie piattaforme a pagamento. Le possibilità sono comunque moltissime ed è facile riuscire a raggiungere i propri obiettivi senza mai dover uscire da Samsung Health.

Con Galaxy Watch Ultra si possono monitorare decine e decine di sport, con il grande vantaggio di avere a disposizione un set di sensori di alto livello, dal GPS al cardio. Per la corsa ci sono metriche avanzate sulla dinamica del movimento,  mentre per tutti gli altri sport sono un po’ più generiche (ritmo, elevazione, dislivello, cardio).

Non lo abbiamo provato per il nuoto libero ma anche per questo sport il tracking viene garantito, con anche un efficace blocco touch in acqua e i tasti che possono essere sfruttati per visualizzare le varie schermate.

Per il ciclismo è prevista la possibilità di calcolare la FTP, per farlo bisogna avere un misuratore di potenza che va collegato direttamente allo smartphone, mentre l’orologio verrà sfruttato essenzialmente per i dati GPS.

Per tutti gli sport all’aperto è possibile programmare un allenamento scegliendo un target di distanza, durata, calorie, itinerario (caricando un GPX) o gareggiare contro i propri risultati passati. C’è anche un allenatore specifico per la corsa dove è possibile personalizzare le zone cardio e ricevere una guida in real time durante l’attività, si possono anche creare allenamenti personalizzati in cui impostare una andatura di riferimento (brucia grassi o cardio) e impostare poi un target di distanza o durata. Infine, sempre per la corsa e solo dall’orologio, si possono creare sessioni di interval training, definendo un target di durata o distanza per ogni intervallo.

Ecco, essenzialmente Galaxy Watch Ultra può far questo per lo sport, che non è certamente poco, ma di fatto è grossomodo quel che possono fare tutti i Galaxy Watch e più in generale gli smartwatch. Ci saremmo aspettati sicuramente di più per un prodotto che dal marketing di Samsung pareva strizzare l’occhio agli sportivi. Qui manca una qualsiasi funzione dedicata alle immersioni, non c’è nulla sull’acclimatamento, non ci sono mappe cartografiche, non vengono generate metriche sul carico cardio, carico di allenamento, training readyness ma soprattutto tutta la parte relativa alla programmazione di allenamenti ad intervalli per tutti gli sport all’aperto è molto deficitaria (non si possono impostare segmenti con obiettivo di ritmo o di zone cardio) e le metriche in real time non possono essere importante da app di terze parti (per esempio i KOM di Strava, i dati dal misuratore di potenza).

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Autonomia e batteria

All’interno di Galaxy Watch Ultra troviamo ben 590 mAh di batteria, tantissimi per il mondo wearable. L’autonomia che otteniamo è di circa 40 ore senza AOD e con tutti i rilevamenti di salute attivati. Purtroppo non possiamo ritenerci soddisfatti, non tanto per la durata di per sé, quanto più per l’imprevedibilità dei consumi, che improvvisamente salgono senza apparenti motivi e si passa da giornate positive a giornate dove la batteria scende drasticamente.

Abbiamo verificato che il comportamento non è legato all’utilizzo in LTE e WiFi come ci aspettavamo, significa che c’è dell’altro, un probabile problema software che speriamo Samsung possa risolvere. In giro per il mondo è già stato rilasciato un corposo aggiornamento ma per il momento qui da noi non è arrivato, magari sarà la soluzione e nel caso aggiorneremo questa recensione.

Problemi grossi di autonomia invece durante il monitoraggio dell’attività sportiva: un’escursione di 3 ore circa scarica completamente la batteria vanificando l’utilità di portarsi dietro l’orologio. Anche nelle sessioni di corsa o bici la durata è simile, davvero troppo poco.

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In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di Samsung Galaxy Watch Ultra, proposto nell’unica versione BT+LTE a 699 Euro di listino. La qualità del prodotto c’è, è costruito in modo impeccabile e tutti i componenti sono di altissimo livello, dal display al sensore BioActive. Ci aspettavamo però qualcosa di diverso, un orientamento spiccatamente sportivo, un ponte tra gli sportwatch e gli smartwatch e invece così non è stato, nostro malgrado.

Galaxy Watch Ultra deve essere considerato il successore di Galaxy Watch 5 Pro, prima di tutto cioè uno smartwatch premium, con un design e una qualità senza compromessi, con le funzioni di WearOS al gran completo e sensori capaci di assistere efficacemente un software ricchissimo per il monitoraggio della salute e per le funzioni smart integrate con lo smartphone.